Pint of Science torna ad Avellino e Salerno con un’edizione ricca e sempre più inclusiva: dal 19 al 21 maggio cinque pub ospiteranno 15 eventi gratuiti in cui ricercatori e ricercatrici incontreranno il pubblico per raccontare la scienza in modo più diretto e accessibile possibile. Il festival, nato nel 2013 nel Regno Unito, è oggi il più grande evento internazionale di divulgazione scientifica dal vivo, con l’obiettivo di portare la scienza fuori dai laboratori e dentro la quotidianità, dove può incuriosire, stupire e far riflettere.
Pint of Science si rivolge a tutte e a tutti: appassionati, studenti, lavoratori, famiglie, semplici avventori dei pub.
I pub coinvolti nella provincia di Avellino sono: il Lupo Pub Bistrot ad Avellino ed il Castrum Pub Rummeria a Mercogliano; la provincia di Salerno invece vedrà coinvolti: l’Osteria Canali a Salerno, il London Tavern Pub a Battipaglia e La Scimmia Ubriaca a Lancusi.
Il programma di questa edizione Avellinese 2025 spazia tra discipline e temi molto diversi, rendendo visibile la complessità e la ricchezza della ricerca scientifica di oggi.
Per la tematica Our Body, ad Avellino il dott. Gianluca Picariello del CNR-ISA di Avellino porterà il pubblico alla scoperta del destino metabolico dei nostri nutrienti (lunedì19), spiegando cosa accade nel nostro corpo quando ingeriamo determinate sostanze e come queste possano trasformarsi in alleati o nemici della nostra salute. Dall’Università di Salerno invece le professoresse Ivana Caputo e Anna Marabotti affronteranno l’una il delicatissimo tema dell’identità di genere (martedì 20), l’altra come l’intelligenza artificiale abbia svelato i misteri della biologia strutturale (mercoledì 21). Per la tematica Planet Earth a Mercogliano, faremo un viaggio in Antartide con il ricercatore Daniele Bellardini (lunedì 19), mentre il professore Antonio Emolo ci svelerà tutti segreti dei terremoti (martedì 20), chiuderemo poi in bellezza con il professore Nunzio d’Agostino (mercoledì 21) che ci appassionerà con l’avvincente storia di un immigrato di successo: il pomodoro.
Analogamente, ogni pub coinvolto nelle province di Salerno affronterà un tema diverso: per Planet Earth a Battipaglia, si parlerà di fitodepurazione con Paolo Piccolo (lunedì 19), delle terre rare con Francesca Giuliano (martedì 20) e dell’uso delle nanotecnologie in agricoltura con Raffaele Cavaliere (mercoledì 21); per la tematica from Atoms to Galaxies a Salerno invece parleremo della chimica in cucina con la professoressa Consiglia Tedesco (lunedì 19), affronteremo poi la tematica dell’uso dei modelli nella realtà attuale con Guglielmo Monaco (martedì 20) e andremo alla scoperta di nuove molecole provenienti dal mare con Irene Izzo (mercoledì 21); infine, tutt’altro registro a Lancusi, dove per il tema Beautiful Mind, per chi da sempre è affascinato dai misteri della mente, lunedì 19 faremo con Anna Chiara Balsamo un viaggio tra scienza ed ironia per capire se l’alcol è un vizio moderno o un’eredità da utilizzare con coscienza, martedì 20 invece, Mauro Cozzolino e Giovanna Celia ci sveleranno i segreti dell’ipnosi e ci guideranno alla ricerca della felicità, ed infine mercoledì 21 Francesca Cavallaro ci parlerà di come spesso il nostro cervello ci inganni usando espedienti che ci portano a scelte sbagliate.
“Anche quest’anno Pint of Science si riconferma come un evento di riferimento nel panorama mondiale della divulgazione scientifica.
Con la nostra attività vogliamo avvicinare quante più persone possibile a scienza e tecnologia.” afferma Alessia Tricomi, presidentessa dell’associazione Pint of Science Italia. “Abbiamo lavorato al programma di Avellino e Salerno per portare argomenti di grande attualità e importanza, per avvicinare e far conoscere la figura del ricercatore e la sua attività sul territorio locale e fornire a tutti coloro che ci seguono gli opportuni strumenti per demolire quelle che sono paure o preconcetti che spesso portano a idee distorte e scelte poco consapevoli” aggiunge la coordinatrice di Avellino-Salerno, Deborah Giordano.
Per tutte le informazioni sul programma, gli orari e le prenotazioni, è possibile consultare il sito ufficiale di Pint of Science Italia e seguire l’evento sui canali social: https://pintofscience.it/events/avellino e https://pintofscience.it/events/salerno
Anche per l’edizione 2025, Pint of Science Italia può contare sul sostegno di importanti partner che condividono l’obiettivo di rendere la scienza accessibile a tutti, al di fuori degli ambienti accademici e nei luoghi della vita quotidiana.
Tra i partner nazionali ci sono l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), che accompagna Pint of Science Italia dalla sua prima edizione, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), il National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI), e MNESYS.
Grazie al contributo e alla fiducia di questi enti, Pint of Science Italia 2025 continua a crescere e a portare la scienza ovunque
Infine, ma certamente non meno importanti, i pub che da anni ospitano la manifestazione e con i quali ormai si è instaurato un rapporto di consolidata amicizia.
Pint of Science. La Storia, i numeri
Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori. Pensarono che, se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque Pint of Science. Nel maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science (nel solo Regno Unito) che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovativo agli amanti della scienza e della birra.
In Italia, la manifestazione è sbarcata nel 2015 coinvolgendo per prime sei città – Genova, Trento, Siena, Roma, Pavia, Milano.
L’edizione italiana 2024 ha visto la partecipazione di oltre 200 ricercatori e ricercatrici, protagonisti di tre serate di scienza in 24 città italiane, da nord a sud. L’evento si è svolto in contemporanea in 26 Paesi del mondo, coinvolgendo più di 250 città, oltre 2000 speaker e tutti i continenti, riaffermando Pint of Science come il più grande evento internazionale di divulgazione scientifica dal vivo.
