Avellino e le candidature, Iermano e Pionati: "Pronti a dare una mano"

Confronto sulla città di Avellino nel corso di "Punto di Vista" su OttoChannel - Canale 16

avellino e le candidature iermano e pionati pronti a dare una mano
Avellino.  

Avellino, la crisi e le candidature: "Punto di Vista" su OttoChannel - Canale 16 con il professore ordinario di Letteratura Italiana all'Università di Cassino Toni Iermano e il giornalista ed ex parlamentare Francesco Pionati. Nell'approfondimento del direttore Pierluigi Melillo ecco la risposta alla domanda: "Vi candidereste?"

"La città deve uscire da questa palude in cui si è cacciata"

"Dirlo oggi significa essere folli. Credo di aver dimostrato tutto, meno che di essere folle. C'è un anno di tempo per le amministrative e nel frattempo ci sono le elezioni regionali che potrebbero cambiare i riferimenti forti della politica locale. Bisogna aspettare. Io non ho nessuna ambizione di carattere personale, ho solo un grande amore per questa città, viscerale. - ha affermato Pionati - La mia è una delle famiglie più antiche della città. Mio padre è stato sindaco, mio nonno è stato commissario prefettizio. Abbiamo una tradizione. Avellino deve uscire da questa palude in cui si è cacciata e noi faremo tutto quello che è possibile. Credo che insieme al professore Iermano, che sarebbe un eccellente assessore alla Cultura del Comune di Avellino, faremo tutto quello che si può per attivare la risposta della società civile che, nelle condizioni di emergenza in cui ci ritroviamo, è l'unica strada per uscire dalle difficoltà".

"Occorre una visione per una città che ha una grande storia"

"Va rintracciata innanzituttto l'energia con la capacità di mettere insieme persone che realmente abbiano una visione della città e che soprattutto si alzano e vanno a lavoro. - ha aggiunto Iermano - Penso che questo aspetto sia fondamentale. Ci vogliono persone che abbiano autonomia e che in qualsiasi momento possono lasciare la politica. Quando ero assessore mi dimisi di mia volontà e mi sentivo finalmente libero, non più infastidito da diversi dettagli. Dobbiamo mettere in condizione la città di avere dei professionisti, ma intendo professionisti tutte le categorie. Si deve avere una visione della società e della città che ha una storia, una grande storia, sia politica che civile. Una città che va messa in condizione di non essere attraversata da bande e da coloro che non fanno altro che generare conflitti di interesse. Il 5x1000? Devolvetelo alle società animaliste. Il Comune di Avellino ha bisogno di ben altro in questo momento".