Aumento tariffe Alto Calore, Buonopane attacca in aula: no a ricatti psicologici

Momenti di tensione tra i sindaci all'assemblea convocata dall'Ente Idrico

aumento tariffe alto calore buonopane attacca in aula no a ricatti psicologici
Avellino.  

Momenti di tensione, in un'aula gremita all'inverosimile, in un 25 agosto che sa ancora di clima afoso. Doveva essere una semplice assemblea informativa quella convocata dall’amministratore unico di Alto Calore, Antonello Lenzi, ma in pochi minuti il clima si è infuocato.

Ad “accendere il fuoco” è stato il presidente della Provincia, sindaco di Montella, Rizieri Buonopane che ha richiamato l'attenzione della platea e del tavolo con una mozione presentata proprio al momento. Il presidente Buonopane parla di “ricatto psicologico” per quanto riguarda l'aumento delle tariffe. "Una tariffa che aumenta al massimo fino al 2027, con previsioni addirittura fino al 2029, mi sembra una cosa inaccettabile. Per di più, il tutto è avvenuto nel mese di agosto, senza alcuna condivisione. Ascolto affermazioni che offendono l’intelligenza degli amministratori e la dignità della comunità irpina, perché continuano a essere diffuse informazioni inesatte e non vere. Ci sono tanti parametri sui quali l’Alto Calore può incidere anche in termini di concordato.

La soluzione non può consistere nell’aumentare le tariffe, scaricando così responsabilità e una gestione evidentemente sofferente sui cittadini e sulle comunità. Ho ringraziato il presidente Antonello Lenzi per aver convocato questa assemblea, seppur a scopo informativo, ma ho colto l’opportunità per presentare una mozione che ho sottoposto a tutti gli amministratori e ai soci presenti”.

E poi sulla proposta dei consiglieri regionali Maurizio Petracca e Vincenzo Alaia sostiene: “Siamo a fine agosto e con le elezioni a novembre... mi sembrerebbe un’ulteriore offesa. Occorre essere responsabili. Ho sentito parlare di senso di responsabilità in queste ore e, con coerenza, gli amministratori devono fare la loro parte per poter poi spiegare alle comunità”.

Intanto, fuori dalla sede di via Roma di Alto Calore il comitato Uniamoci per l'acqua che hanno manifestato il loro dispappunto sull'aumento dell'acqua.