"Da mesi l’irpinia vive una crisi idrica senza precedenti: rubinetti a secco,rotture continue,disservizi che paralizzano famiglie,attività e servizi essenziali.
E oggi qualcuno propone di andare a manifestare a Montecitorio,fingendo che le responsabilità stiano altrove. No. No: la verità è sotto gli occhi di tutti".
Lo scrive in una nota il Circolo fratelli d’Italia di Ariano Irpino Enea Franza
La crisi è figlia di anni di mala gestione dell'alto calore
Reti idriche vecchie e mai realmente ammodernate, manutenzione insufficiente e interventi solo dopo i danni, investimenti tardivi e piani mai concretizzati, un dissesto annunciato e ignorato per anni.
Questa situazione non si risolve a Roma,ma dove si è creata:
nelle stanze in cui si è gestito (o mal gestito) il servizio idrico dell’Irpinia. Invece di sfilare a Montecitorio, si faccia chiarezza.
Perché le condotte cedono ogni settimana? Perché I cittadini pagano disservizi mentre chi ha governato la società idrica si limita a cercare altri colpevoli? Perché non si è intervenuti quando era evidente che la rete stava collassando? Perché non si rispetta il diritto essenziale all’acqua?
L’Irpinia merita rispetto non passerelle
Le comunità non hanno bisogno di manifestazioni simboliche lontano dal territorio: hanno bisogno di efficienza,responsabilità,trasparenza e interventi immediati.
La nostra posizione è chiara
No alle passerelle politiche. No ai tentativi di spostare l’attenzione dai veri responsabili. Si a un piano serio e immediato di riqualificazione delle infrastrutture. Si alla tutela dei cittadini che vivono ogni giorno l’emergenza. L’acqua è un diritto. Chi ha fallito nella gestione deve rispondere. Basta scuse,basta rinvii: l’irpinia non può più aspettare".
