Sono venti i sindaci irpini che questa mattina sono partiti alla volta di Roma per richiamare l’attenzione del Parlamento e del Governo sulla gravissima emergenza idrica che da mesi compromette la qualità della vita, lo sviluppo economico e il diritto ai servizi essenziali delle comunità. I primi cittadini chiederanno con forza il riconoscimento formale dello stato di emergenza idrica, l’istituzione di un Fondo straordinario nazionale per il rifacimento e la digitalizzazione delle reti, la valutazione di una Struttura commissariale che coordini progettazione e cantieri, nonché un riequilibrio dei trasferimenti idrici interregionali che tenga finalmente conto delle esigenze e dei diritti dei territori sorgentizi.
Ariano Irpino, Pietradefusi, Montefredane, Andretta, Sant'Angelo dei Lombardi, Vallesaccarda, Nusco, Calitri, San Giorgio del Sannio, Solofra, Montoro, San Potito Ultra, Aquilonia, Santo Stefano, Monteverde, Conza della Campania, Atripalda, Castel Baronia e Mercogliano . Insieme ai sindaci, il consigliere regionale Livio Petitto.
