Pienone al Laceno. "Presto il recupero per Avellino Rocchetta"

L'annuncio del sottosegretario Del Basso de Caro a Bagnoli Irpino

Bagnoli Irpino.  

Guardare ai nuovi fondi europei come opportunità per rafforzare il ruolo dell'altopiano del Laceno in un contesto turistico regionale, che non si limiti ad attrarre visitatori nei soli mesi invernali ma che rilanci il suo appeal durante l'intero arco dell'anno. E' questa la sfida a cui istituzioni ed imprenditori sono chiamati nell'immediato futuro per non disperdere quello che è un patrimonio per l'Irpinia e per l'intera regione Campania.

Sono spunti interessanti quelli emersi nel corso della tavola rotonda promossa dall'Ente Provinciale per il Turismo di Avellino che si è svolta, nell'ambito della manifestazione “Innamorati della Neve” organizzata dalla Uisp, proprio in riva al Lago Laceno.

A cominciare dalla notizia, annunciata dal Sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso de Caro, della presentazione di un emendamento, da parte dell'on. Anna Maria Carloni, al provvedimento legislativo che riguarda il recupero delle ferrovie dismesse, e che prevede nuove opportunità di recupero per la linea Avellino-Rocchetta.

Del Basso de Caro ha sottolineato come il rilancio di aree interne, come quella del Laceno, passino inevitabilmente attraverso un sistema turistico regionale che sappia rendere altrettanto attraenti sia le zone costiere che quelle interne. E per raggiungere tale obiettivo, oltre le infrastrutture, occorre puntare su un pacchetto di sviluppo complessivo, che è quello a cui guarda l'Europa.

La conferma dell'attenzione che anche a Palazzo Santa Lucia c'è sulla stazione turistica irpina è arrivata direttamente dal Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosetta D'Amelio, che ha evidenziato come il Progetto Pilota Alta Irpinia debba essere considerato “una sperimentazione sulla quale questa parte della provincia di Avellino si gioca tanto e alla quale la Regione Campania guarda con attenzione”.

Con il contributo dell'esperto di fondi europei, Fabrizio Manduca, è stata ripercorsa la storia, soprattutto degli ultimi anni, degli impianti del Laceno, evidenziando la necessità di giungere ad una destagionalizzazione, anche alla luce dei cambiamenti climatici che impongono profonde riflessioni, e a studiare un nuovo modello organizzativo in grado di veicolare flussi turistici dodici mesi all'anno.

Intanto, “Innamorati della Neve” 2016, che nella serata di ieri ha visto l'incursione a sorpresa anche dell'inviato di Striscia la Notizia, Luca Abete, si chiude con numeri che promuovono l'iniziativa: quasi 2000 presenze registrate nel week end con oltre 200 pernottamenti nelle strutture alberghiere del Laceno, che hanno fatto registrare il tutto esaurito.

Un progetto che negli anni si è andato consolidando e che in appena quattro anni di vita si è affermato come uno dei momenti clou della promozione sportiva e del territorio nell’unica stazione sciistica della Campania.

“Alla luce dell'esperienza fatta dalla Uisp – conferma il presidente della Uisp Campania, Ivo Capone - è evidente che non si possa pensare di far vivere questi luoghi solo di neve. Quest'anno abbiamo registrato tanta partecipazione e nessuno si è lamentato del fatto che c'era poca neve: questo dato deve fornire la consapevolezza che per il Laceno va fatto un ragionamento che punti a renderlo un'attrazione per dodici mesi all'anno”.