La Giunta Gambacorta ha impugnato al Tar Campania il decreto numero 33 del 17 Maggio 2016 firmato dal Commissario per il piano di rientro Joseph Polimeni, nominato dal governo Renzi. Il decreto riguarda il Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera che individua nelle province di Avellino e Benevento come Dea di II livello il Rummo di Benevento, il Moscati di Avellino e nessun DEA di I livello.
Un decreto che in pratica riduce l’ospedale Sant’Ottone Frangipane ad un semplice presidio di Pronto soccorso. Un presidio di base, un semplice Pronto Soccorso, lasciando la macro area Avellino- Benevento senza un Dea di Primo Livello.
“Il Frangipane ha tutte le carte in regola per essere un Dea di Primo livello – ha spiegato il Consigliere Patrizia Savino - tant’è vero che secondo il vecchio Piano 49 doveva essere un Dea di II livello ossia la stessa classificazione in base alla precedente nomenclatura”.
Gli amministratori arianesi ricordano i vari impegni non mantenuti dai rappresentanti regionali, presi in due diversi consigli comunali monotematici di settembre e maggio in difesa dell’Ospedale e nel consiglio provinciale del 23 maggio quando, alla presenza di tutti i sindaci del comprensorio - ricorda l’Assessore Debora Affidato- il Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio prometteva che le istanze del territorio sarebbero state ascoltate attraverso un Consiglio Regionale ad hoc, mentre nella stessa giornata veniva pubblicato sul Burc il Piano.
Su tutte le furie il sindaco Domenico Gambacorta che parla ingiustizia inammissibile per l’intero territorio da parte della Regione Campania:
“L'Ospedale di Ariano Irpino, al pari di Solofra e di Sant'Angelo dei Lombardi, è considerato Pronto Soccorso. Un notevole passo indietro rispetto al piano Caldoro, decreto 49 del 27 settembre 2010, che prevedeva testualmente:
"La struttura ospedaliera di Ariano Irpino viene potenziata e si configura quale presidio di II livello della rete dell'emergenza, individuato quale spoke sia per la rete di Cardiologia che per l'ictus cerebrale."
Il decreto Polimeni è in contrasto con il decreto del Ministero della Salute 2 aprile 2015 numero 70 che individua le specialità di cui devono essere dotati i DEA di I livello.
L'ospedale di Ariano Irpino già è dotato fra l'altro della Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia, Cardiologia con Terapia Intensiva Cardiologica, Neurologia, Oncologia, oltre a tutti i servizi quali Radiologia con Tac ed Ecografia, Laboratorio, Servizio immunotrasfusionale.
Occorre sottolineare la disparità di trattamento subita dall'ospedale di Ariano Irpino, collocato in area particolarmente disagiata e che fa riferimento ad un bacino di utenza largamente superiore a 150.000 abitanti. Ci chiediamo quali criteri siano stati adottati da Polimeni visto che non sono stati tenuti nella benché minima considerazione i deliberati del Consiglio Comunale di Ariano Irpino, ma soprattutto del Consiglio Provinciale di Avellino al quale presero parte lo scorso 23 maggio i Consiglieri Regionali D'Amelio, Petracca e Alaia che hanno condiviso la proposta di considerare l'ospedale di Ariano Irpino DEA di I livello.”
Gianni Vigoroso
