Una storia che vede come protagoniste quattro donne, di cui tre prostitute e una a capo di esse. La casa del piacere ancora una volta in Irpinia, nelle campagne di Ariano in una zona apparentemente tranquilla di contrada Trave, già nota negli anni scorsi per il “vizietto” delle squillo.
Dal tramonto all’alba, venne battezzata allora l’operazione che anche questa volta è stata condotta dai carabinieri. Ad insospettire i militari del nucleo operativo e radiomobile diretti dal Capitano Andrea Marchese, un via vai continuo di auto lungo la strada provinciale 10 fino a notte fonda.
Erano le stesse donne, dominicane e particolarmente avvenenti a guidare i clienti, armati di navigatore fin sotto casa, in un posto discreto e parzialmente isolato, nonostante la presenza di residenti non molto distanti e di un vicino locale pubblico completamente estraneo ai fatti. Una storia che a quanto pare andava avanti da lungo tempo e sotto gli occhi di tutti. Insomma della presenza di quell'alcova lo sapevano davvero in tanti- Per i carabinieri senza alcuna collaborazione non è stato un lavoro facile portare alla luce l'alcova.
La tecnica, sempre la stessa, annunci e foto su noti siti internet, contatto telefonico e aggancio. Si partiva minimo da 50 euro per un massaggio super rilassante, fino ad arrivare a cifre maggiori, per i più esigenti. A facoltosi e professionisti, tra cui molti imprenditori del luogo le tre donne chiedevano regalini speciali in cambio di più ore e di una notte sfrenata di sesso.
A gestire il trio una quarantenne originaria di un comune limitrofo, denunciata dai carabinieri per favoreggiamento della prostituzione. E' una in carcere a Bellizzi Irpino. Le tre donne, due ventenni e una trentenne sono state allontanate con foglio di via.
Gianni Vigoroso
