Medici ed infermieri esasperati al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Ottone Frangipane dove sembra ormai diventato pane quotidiano, ogni giorno, quasi come un appuntamento fisso, imbattersi con ubriachi e tossici, tentativi di suicidio in carcere, esseri umani anche loro, nessuno lo mette in dubbio ma con problemi di gestione delle prestazioni sanitarie enormi, che il più delle volte richiedono l'intervento dalle forze dell'ordine.
Si segnalano spesso rallentamenti nelle operazioni più importanti soprattutto in presenza di codici rossi fino a causare un affollamento della sala d'attesa, con conprensibili proteste da parte dell'utenza.
E spesso per questi fenomeni purtroppo in aumento, associati ai codici bianchi dei soliti furbetti, a finire nell'occhio del ciclone è come sempre il personale sanitario per i ritardi che situazioni del genere determinano inevitabilmente nei vari interventi. Senza nulla togliere chiaramente al rispetto di queste persone, lo ripetiamo, che pure necessitano di cure ma soprattutto di un'attenzione maggiore da parte delle categorie sociali preposte, prima di finire in un pronto soccorso o di ritrovarsi a terra lungo le strade in cerca di aiuto o a delinquere per cercare soldi come purtroppo accade spesso. Se non vi fosse poi un drappello di polizia unito al personale della Cosmopol sarebbe davvero caos totale.
Per non parlare delle corse continue dei sanitari del 118 e forze dell'ordine, il più delle volte sempre e solo verso luoghi e persone non nuove ad episodi del genere. E alla fine dopo un rocambolesco intervento c'è chi rifiuta anche l'ambulanza, facendo perdere tempo preziosissimo agli operatori sanitari presi anche a male parole.
Ieri pomeriggio, ultimo caso di una lunga serie, un giovane già noto alle forze dell'ordine, per il secondo giorno consecutivo si è recato prima al pronto soccorso, agitandosi contro il personale sanitario per poi infastidire alcuni passanti, rischiando anche di essere investito da alcune auto lungo Corso Vittorio Emanuele, nel fare ritorno a casa. Un tossicodipendente già noto, resosi spesso protagonista di furti e scippi sul quale vi è la massima attenzione.
Un appello viene rivolto anche alla stessa Asl a riorganizzare al meglio il lavoro della Guardia Medica, luoghi che potrebbero in qualche modo entrare in aiuto ad un pronto soccorso, su codici bianchi che richiedono una minore attenzione rispetto a pazienti politraumatizzati e in pericolo di vita.
Gianni Vigoroso
