Blitz della Procura alla Solimena: indagati Foti e altri due

Nuovo sopralluogo nelle scuole avellinesi. Dopo il Mancini tocca alla scuola media.

Sindaco e due dipendenti comunali nel registro degli indagati. Secondo indiscrezioni, l'inchiesta riguarderebbe anche altre scuole.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio

Si allarga l'inchiesta della Procura sull'edilizia scolastica di Avellino. Intorno alle 13.30 di oggi, c'è stato un blitz dei carabinieri del nucleo investigativo al comando di Quintino Russo, coadiuvati dai tecnici dei vigili del fuoco e quelli della Procura, nella scuola media “Francesco Solimena” di viale Italia. I magistrati hanno iscritto nel registro degli indagati il sindaco di Avellino, Paolo Foti, il funzionario all’edilizia scolastica, Gaetano D’Agostino, e il dirigente del Settore Lavori Pubblici, Fernando Chiaradonna. L'ipotesi di reato avanzata nei confronti del primo cittadino, è quella di omissione in atti d'ufficio.

Un atto dovuto, il sindaco rappresenta il custode degli edifici scolastici di competenza comunale. Un bis del caso Cocchia. Solo che questa volta, a differenza di quanto avvenuto con l'edificio di via Tuoro Cappuccini, non sembrerebbe iscritto nel registro degli indagati l'assessore ai Lavori Pubblici, Costantino Preziosi.

Per il Mancini nuovi dubbi:

L'operazione di questa mattina arriva in un momento delicatissimo per le scuole del capoluogo. Dopo il sequestro del liceo scientifico “Pasquale Stanislao Mancini” di Avellino firmato dal gip, Vincenzo Landolfi.

Sulle motivazioni che hanno spinto il magistrato a firmare l'atto, pesa quanto scritto nella perizia redatta dal docente di Costruzioni Luigi Petti.

Per il giudice la relazione suggerisce la necessità di incrementare il livello di sicurezza della struttura eseguendo alcuni interventi specifici. Di conseguenza i responsabili della Provincia avrebbero dovuto verificare l’eventuale indispensabilità dei lavori indicati. E, in caso di rischi evidenti, sospendere l’attività didattica.

Più scuole nel mirino:

I carabinieri nei giorni scorsi avevano eseguito un altro blitz a Palazzo Caracciolo per acquisire altri faldoni su strutture scolastiche già chiuse: il “De Luca”, l'ex “Scoca” e l'“Amatucci”.

Ieri il liceo Mancini aveva annunciato la ripresa delle lezioni, in versione ridotta, per la prossima settimana, approfittando proprio dei locali della “Solimena”. Una possibilità che il sopralluogo di oggi potrebbe mettere in pericolo. Gli oltre milleduecento studenti e il personale scolastico sono col fiato sospeso. Mentre gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sullo sviluppo delle indagini. Dalle indiscrezioni filtrate, comunque, sembra che oltre alla Solimena ci sia un'altra scuola sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti di Palazzo De Marsico.