No all'elettrodotto: a processo il deputato M5s Carlo Sibilia

Il deputato M5s dovrà comparire in aula il prossimo 18 dicembre con i deputati Vacca e Del Grosso.

Sono accusati di interruzione di pubblico servizio e violenza privata per essersi opposti alla realizzazione dell'elettrodotto.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Rinviati a giudizio – dovranno comparire in aula il prossimo 18 dicembre – i deputati Cinque Stelle, Carlo Sibilia, Gianluca Vacca, Daniele Del Grosso e la consigliera regionale Sara Marcozzi. Per loro l'accusa di interruzione di pubblico servizio e violenza privata per essersi opposti all'esproprio del terreno per la realizzazione l'elettrodotto Villanova-Gissi in Abruzzo. Era stati denunciati dalla società incaricata dei lavori, la "Terna S.p.A.".

I fatti si riferiscono al 2014. Quando, a Cepegatti, era stato istituito un presidio di deputati e attivisti del Movimento 5 Stelle per evitare l'occupazione di un terreno privato da parte della società Terna, nell'ambito dei lavori di realizzazione dell'elettrodotto Villanova-Gissi

I grillini volevano convincere la Regione a fare marcia indietro e recedere il contratto per la realizzazione del progetto. L'area indicata dall'esproprio era di proprieta del deputato abruzzese Daniele Del Grosso.

A manifestare i pentastellati Gianluca Vacca, Andrea Colletti, Carlo Sibilia, Manlio Di Stefano e Michele Dell'Orco, e la capogruppo in consiglio regionale, Sara Marcozzi. Il presidio era riuscito nel proprio intento di cacciare i funzionari di Terna. Di qui le accuse per i quali gli imputati sono ora stati citati in giudizio.