Torna in libertà e scopre che la madre è morta

Il dramma di un ragazzina, figlia della donna morta due giorni fa nei pressi del Coni ad Avellino.

Una storia straziante. Ora la ragazza e la sua famiglia, affiancata dagli avvocati Claudio Frongillo e Domenico Antoniello, pretendono venga accertata la verità.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Era appena stata scarcerata, ma dopo pochi minuti di libertà una voce a telefono le ha detto che sua madre era morta: si tratta della 42enne deceduta due giorni fa a pochi passi dal Coni (Leggi l'articolo). La drammatica storia di una ragazzina romena. Vive da anni a Torrette di Mercogliano. La diciassettenne era stata arrestata col compagno a fine gennaio. Si trovava in comunità in attesa di conoscere il suo futuro. Giovedì il Riesame aveva accolto le richieste dell'avvocato, Claudio Frongillo, revocando la misura cautelare. La ragazza ha poi appreso la notizia della morte della madre.

La Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo nei confronti di un operatore del 118 (Leggi l'articolo). L'uomo – per gli inquirenti – avrebbe ritardato l'intervento dell'ambulanza. L'indagine è nata dopo la denuncia della famiglia assistita, oltre che dall'avvocato Frongillo anche dal penalista Domenico Antoniello. Il fratello della 42enne, dopo il mancato arrivo dei soccorsi, aveva caricato la sorella in auto, diretto in ospedale. Una corsa inutile: la donna non ce l'aveva fatta. (Leggi l'approfondimento: «Tutta la verità in quei nove minuti»)

Ieri, dopo l'autopsia svolta dal medico legale Lamberto Pianese, la salma è stata liberata. Ora i parenti dovranno organizzare il funerale. Proprio la figlia è la più sconvolta dall'accaduto. Voleva festeggiare con la madre la ritrovata libertà. Era stata arrestata col compagno con l'accusa di furto aggravato. Per gli investigatori avrebbero derubato alcuni supermercati di Avellino e provincia. Furti avvenuti fra il 2016 e il 2017.

La difesa aveva deciso di mostrarsi collaborativa con le forze dell'ordine, chiarendo la posizione della ragazza, divenuta madre da poco, e smentendo parte delle accuse. Poi il gip, anche alla luce dell'età dell'indagata, aveva deciso di disporre la revoca della misura. La ragazzina era pronta a una nuova vita. Il destino, però, ha scelto diversamente.