Nuovo raid nel parcheggio Calvario: individuati i responsabili

Gli episodi sono avvenuti in pieno giorno. Erano in sette. Clicca e guarda la foto

Gli agenti sono riusciti ad identificare il gruppo di minorenni che si è reso autore degli atti vandalici. L’individuazione dei responsabili è avvenuta grazie alle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza...

Ariano Irpino.  

 

di Gianni Vigoroso

Hanno agito in sette, cinque maschi e due donne, (nella foto) tutti ragazzini dai 15 ai 17 anni. L'avrebbero fatto durante l'orario scolastico, devastando bocchettoni del servizio antincendio, quadro elettrico e persino alcune telecamere. Non tutte, per fortuna, perchè quelle rimaste attive  hanno ripreso tutta la loro scorribanda. E hanno consentito alla polizia municipale di individuarli come gli autori del gesto. 

Un gesto di pessimo gusto, l'ennesimo all'interno del Silos arianese, sempre più frequentato sia di giorno sia di sera da minorenni indisciplinati.

L’amministrazione comunale di Ariano Irpino, con il corpo di Polizia Municipale, fa sapere in una nota diramata in mattinata che presenterà una denuncia per questo nuovo raid compiuto lo scorso 17 marzo 2018.

Gli agenti sono riusciti ad identificare il gruppo di minorenni che si è reso autore degli atti vandalici.

I fatti si sono verificati in orario scolastico, secondo quanto rilevato dalla Polizia Municipale e nello specifico, dal responsabile del servizio Luigi Pietrolà.

Diversi i danni provocati alle strutture del parcheggio. Distrutte le manichette del sistema anti-incendio e una serie di luci interne. La Polizia Municipale sta quantificando con precisione i danni, che comunque ammontano a migliaia di euro.

Questo nuovo e grave episodio impone una risposta ferma da parte dell’amministrazione comunale, con la denuncia dei responsabili agli organi competenti. Episodi che non possono essere più tollerati. Tale fenomeno va arginato e bloccato, perché il bene pubblico va preservato nell’interesse di tutti.

L’amministrazione guidata dal sindaco Domenico Gambacorta fa appello alla comunità e alle famiglie, affinché ci sia la massima attenzione verso questo fenomeno che interessa le fasce d’età più giovani. Ma nel contempo anche alla scuola ad essere più attenta e a vigilare sulle assenze dei ragazzi.