di Andrea Fantucchio
Era stato condannato a due anni per aver rubato un'auto che un cliente gli aveva affidato nel 2011. Ora la Corte d'Appello ha ribaltato la sentenza, assolvendo il parcheggiatore avellinese per “non aver commesso il fatto”.
L'accusa contestava il furto di una Ford Focus. La difesa, condotta dall'avvocato Fabio Tulimiero, ha dimostrato come gli elementi a carico del suo assistito fossero insufficienti per provare la sua colpevolezza. La sentenza di primo grado si era infatti basata esclusivamente sulla denuncia della parte offesa e sul riconoscimento fotografico dell'imputato il giorno dopo il furto. E non valutatava che l'identificazione fosse riferita soltanto all'uomo al quale erano state affidate le chiavi e non certo al ladro mai individuato. Non c'è prova che si tratti della stessa persona: la vettura non è stata mai recuperata. Di qui la decisione dei giudici di secondo grado che, condividendo anche il parere della Procura, hanno disposto l'assoluzione.
