Incidente mortale a Montemiletto: domani nomina del perito

Toccherà al consulente sciogliere le riserve sulla dinamica del sinistro. Un indagato.

Toccherà al perito Angelo Perrina ricostruire la dinamica dell'incidente nella quale ha perso la vita un ventenne di Prata. Al momento c'è un solo indagato.

Montemiletto.  

 

di Andrea Fantucchio 

Domani sarà conferito l'incarico al perito Angelo Perrina chiamato a ricostruire la dinamica dell'incidente mortale registrato lungo la via Appia, all'altezza del comune irpino di Montemiletto, la notte fra sabato 16 e domenica 17 giugno. Sinistro nel quale ha perso la vita un ventenne di Prata Principato Ultra che ha riportato, a causa dello schianto, diversi traumi alla testa e all'addome oltre e lesioni gravissime. Così come rivelato dall'autopsia eseguita dal medico legale Elena Picciocchi. Proprio la gravità delle ferite riportate aveva reso inutile l'intervento del 118 prima e dei medici dell'ospedale poi. 

La Mini Cooper sulla quale viaggiava il ragazzo con la fidanzata e un'amica, entrambe diciassettenni, si è scontrata con una Grande Punto con a bordo una coppia: un uomo di Tufo e la fidanzata di Benevento. Il guidatore dell'altra vettura al momento è indagato per l'accaduto. Sulle modalità dell'incidente, inclusa velocità e traiettoria dei veicoli, dovrà far chiarezza proprio il perito incaricato dalla Procura. L'incarico sarà conferito alla presenza dei consulenti nominati dalle parti in causa: la famiglia del ragazzo è assistita dall'avvocato Gaetano Aufiero, l'indagato che guidava la Fiat Punto dal penalista Marino Capone. Dopo i rilievi eseguiti dal perito saranno più chiare eventuali responsaibilità.

Una dramma che ha sconvolto la comunità di Prata. L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Petruzziello, aveva anche proclamato un lutto cittadino.

Intanto ieri è arrivata una buona notizia: le due ragazze che viaggiavano a bordo della Minicooper sono uscite dal coma. Grazie al gran lavoro svolto dai medici del reparto di rianimazione del Moscati, le due giovani respirano autonomamente con l'ausilio di una mascherina.