Avellino, alunna molestata in classe: c'è la perizia sul prof

Sarà valutata la capacità di intere e volere dell'indagato. Intanto fissato il rito abbreviato.

L'ex supplente del liceo artistico di Avellino, Paolo Anania De Luca, è finito al centro di due inchiesta con l'accusa di aver molestato delle alunne. Il gip ha chiesto una perizia sulla sua capacità di intendere e volere. Fissato anche l'abbreviato

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Ex supplente del liceo artistico di Avellino, Paolo Anania De Luca, accusato di aver molestato due alunne minorenni: il 37enne beneventano, A.F., è finito al centro di due inchieste della Procura di Avellino. Questa mattina il gip, Fabrizio Ciccone, ha conferito l'incarico alla specialista dell'Asl del capoluogo irpino, la dottoressa Cozzolino, per redarre una perizia sull'indagato rappresentato dagli avvocati Roberto Pulcino e Andrea De Longis junior.

Cosa dovranno stabilire gli accertamenti

La relazione deve stabilire la sua capacità di intendere e di volere e quella di sostenere il giudizio in aula, oltre alla sua pericolosità sociale. La data di consegna della perizia è fissata per il 5 ottobre. E sarà fondamentale in vista di un'eventuale richiesta di processo per il prof. Accusato da una studentessa, con lieve deficit cognitivo, di averla toccata su seno e natiche durante l'ora d'arte. Un episodio che risale allo scorso novembre e che, almeno per il momento, non ha trovato testimoni fra docenti e altri alunni presenti in classe.

La denuncia della minore è stata confermata anche durante la deposizione rilasciata davanti al gip, in sede di incidente probatorio. E quindi alla presenza di una psicologa. In quell'occasione il giudice ha poi disposto una perizia per valutare l'attendibilità e anche gli eventuali danni psicologici subiti dalla ragazzina.

L'altra indagine sul professore 

Il professore è finito, come dicevamo, al centro di un'altra indagine. A farla scattare una sedicenne che frequentava il liceo artistico. La ragazza ha raccontato di tutte quelle volte che il supplente l'avrebbe seguita sul pullman all'uscita di scuola. Per poi strusciarsi contro di lei. Una seconda testimonianza era stata resa da una sedicenne iscritta in un'altra scuola superiore di Avellino. Anche lei ha fatto riferimento a quando il docente, in un'occasione, l'avrebbe fissata con insistenza sul bus.

L'indagato, rispetto a queste contestazioni, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato che sarà celebrato l'11 settembre dinanzi al gup, Antonio Sicuranza. In quella sede il prof sarà rappresentato dagli avvocati Roberto Pulcino e Gianleonardo Caruso.