Baiano, armi e droga nel casolare: blitz con l'elicottero|FOTO

Controlli a tappeto fra mandamento e vallo di Lauro. Indagine in corso su alcune munizioni.

L'indagine dei carabinieri della compagnia di Baiano, agli ordini del comandante Gianluca Candura, affiancati dalle stazioni di competenza. Sequestrate munizioni per pistola e carabina e della marijuana in un casolare nel bosco di Baiano.

Baiano.  

 

di Andrea Fantucchio 

Droga e armi in un casolare abbandonato di Baiano. Il primo passo di un'indagine più ampia. Gli investigatori della compagnia locale, agli ordini del comandante Gianluca Candura, cercano i proprietari di 100 munizioni per pistola e carabina e alcune piante di marijuana trovate in un casale nel bosco di Arciano. Un'operazione eseguita grazie all'ausilio di un elicottero dei carabinieri di Pontecagnano e delle squadre di militari forestali delle stazioni di Lauro e Monteforte Irpino (A fine articolo le foto del sequestro).

Le indagini sono solo all'inizio

Ora gli accertamenti dei carabinieri, con l'ausilio di tecnici della Procura, mira a stabilire se le munizioni siano compatibili con armi utilizzate in azioni criminali. Sono infatti diversi gli episodi che nelle scorse settimane hanno riempito le cronache locali. A partire da una bomba carta lanciata a Pago contro l'auto di un testimone in un processo di camorra. Un episodio al quale era seguito un secondo lancio di un ordigno artigianale contro un locale di Lauro. Nelle settimane precedenti erano poi stati sparati dei colpi di carabina contro l'ingresso di una ditta di calcestruzzo a Pago. In tanti temevano il ritorno dei clan in una zona che, a cavallo fra gli anni '90 e il 2000, è stata al centro di sanguinos scontri fra fazioni legate alla criminalità organizzata.

Non solo Baiano: nel mirino dell'Arma anche il Vallo di Lauro

I controlli delle forze dell'ordine sono stati così intensificati. L'operazione eseguita a Baiano, infatti, rientra a un piano di controllo più ampio nella zona mandamentale e del Vallo di Lauro. A Moschiano è stata rinvenuta e abbattuta una serra di circa cento metri quadrati destinata alla coltivazione illecita di sostanza stupefacente. A Quindici i carabinieri hanno individuato zone protette dove sono stati realizzati tagli illeciti di legname e costruzioni abusive.