"W l'Islam", sfregiata la chiesa del Rosario ad Avellino

Il parroco Egidio Vicidomini ha avvisato le forze dell'ordine. In un video forse la verità

Avellino.  

di Pierluigi Meillo

Non è chiaro se si tratti di un semplice atto vandalico o di un messaggio con finalità minacciose a sfondo religioso. Fatto sta che la restaurata facciata della Chiesa del Rosario, nel pieno centro di Avellino è stata imbrattata da un folle che ha lasciato con lo spray nero sulla parete laterale la scritta: “W l'Islam”. Uno sfregio che ha mortificato i parroci domenicani che gestiscono l'importante luogo sacro ma che ha sorpreso i fedeli, amareggiati per l'atto che ha deturpato la parete da poco tinteggiata da esperti restauratori. Difficile pensare che si sia trattato di un attacco dei seguaci dell'Isis o della voglia di un musulmano di imporre la sua religione sulla chiesa simbolo del cattolicesimo cittadino. Più probabile che l'atto sia stato compiuto da un balordo che non aveva niente di meglio da fare. Il gesto è, comunque, da condannare perché il restauro della Chiesa situata lungo il Corso di Avellino era stato completato da poche settimane, dopo mesi di lavoro che hanno impegnato la ditta edile De Lucia a cui era stato affidato l'appalto. L'episodio è stato scoperto solo stamane da padre Egidio Vicidomini, avvertito da alcuni fedeli: il parroco ha allertato le forze dell'ordine, che avvieranno i necessari accertamenti. Il caso, come da prassi, dovrà essere seguito anche dalla Digos della Questura per verificare se si nascondano finalità politiche o religiose dietro questo sfregio. Per la verità, non è la prima volta che si registrano atti vandalici contro la chiesa del Rosario, già in passato presa di mira per scritte offensive o blasfeme. Stavolta le indagini degli inquirenti potrebbero avvalersi anche delle telecamere del sistema di videosorveglianza presenti sia lungo il corso Vittorio Emanuele che nelle traverse laterali di via Zigarelli e via Malta.