Avellino, bulli al corso: rubano zaino e soldi a un 14enne

E' accaduto ieri mattina. I vigili urbani hanno fermato tre minorenni e un maggiorenne.

Sono accusati di aver derubato un 14enne. Dopo averlo spinto a terra nei pressi della centralissima villa comunale.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Bullismo al corso di Avellino. Ieri mattina quattro ragazzi hanno rubato lo zaino a un 14enne e sono scappati via e, raggiunti all'altezza della villa comunale, hanno aggredito la vittima, spingendolo a terra e derubandola. Questa è la ricostruzione fatta degli agenti della polizia municipale del capoluogo irpino che si sono occupati delle indagini. A far scattare l'intervento dei caschi bianchi, guidati dal colonnello Michele Arvonio, la chiamata di alcuni passanti che hanno assistito alla scena. (Foto di copertina di "Famiglia Cristiana" tratta da Google)

«Abbiamo visto dei ragazzi che si passavano lo zaino rubato a un loro coetaneo», questa la sintesi delle loro testimonianze. Corroborate dalle immagini raccolte dai servizi di telecamere private che hanno immortalato i giovani bulli. Proprio i video rappresentano la prova regina che ha permesso di identificare tre ragazzi fra i 16 e i e 17 anni e un maggiorenne, tutti di Avellino. La vittima ha raccontato di essere stata derubata di cinque euro che aveva nel portafoglio. Soldi che gli indagati avrebbero subito speso a un bar del corso.

Proprio il capo della municipale, Arvonio, ha commentato: «Si tratta di ragazzi che non frequentano la scuola come dovrebbero, vivono in contesti familiari sensibili, in cui l'esigenza di aggregarsi e formare branco è ritenuta per loro importante, fondamentale. Presi singolarmente, per quanto abbiano un comportamento deviante, non hanno una caratura criminale, ma sicuramente questi comportamenti non sono da sottovalutare».

Il dirigente ha concluso con un appello ai cittadini: «Basta davvero poco per aiutarci ,fateci arrivare filmati, video o testimonianze: possono essere fondamentali per le indagini. Abbiamo bisogno anche del vostro aiuto per dare una svolta a questa città. A tutte le vittime di questi atti di bullismo dico di non vergognarsi e di raccontare ai genitori, agli insegnanti, alle forze di polizia, quello che succede, non si deve vivere nella paura, non è giusto. Potete essere degli eroi, perché forse con il vostro aiuto si potrà evitare che questi sbruffoni si rovinino la vita».