Diplomi falsi, sindacalista condannato a 5 anni e mezzo

L'inchiesta scoperta da Striscia la Notizia. Assolto il proprietario della scuola.

Avellino.  

Una condanna e una assoluzione. Così si chiude il processo di primo grado a carico di Antonio Perillo, ex collaboratore esterno della Cisl Irpinia -Sannio, e Biagio Amato, proprietario di una scuola privata.

Perillo è stato condannato a 5 anni e mezzo. Il pm per lui ne aveva chiesti 7. Mentre Amato è stato completamente assolto da ogni accusa. Il sostituto procuratore aveva chiesto la condanna a 5 anni.     

L’ex collaboratore Cisl, smascherato da un servizio di Striscia la Notizia, era accusato di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio nonché di falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale. L’inviato di Striscia, Luca Abete lo aveva ripreso mentre consegnava in cambio di 2.300 euro un diploma ad un persona. “Mister 2.000 euro”, così Luca Abete lo aveva soprannominato. Perillo era stato poi espulso dai vertici della Cisl Mario Melchionna, Salvatore Bonavita ed Elio Barbarisi che durante una conferenza stampa avevano preso le distanze da Perillo, affermando di essere anche loro parte lesa in questo processo.

Dalla denuncia di Striscia, nacque dunque l’inchiesta condotta dai carabinieri di Avellino. I militari del capitano Quintino Russo hanno ricostruito tutto un sistema criminale messo in piedi dal 67enne.

In un filone parallelo a questa inchiesta ci sono, inoltre, altri 43 persone indagate.