Boschetto Pasteni, furia inarrestabile: qui terra di nessuno

Staccionate distrutte, pietre imbrattate, chiasso e alcol, è vergognoso ciò che accade la notte

Ora basta, qualcuno intervenga per punire questi delinquenti...

Ariano Irpino.  

"Continua indisturbata l'opera di distruzione del boschetto pasteni da parte della futura "classe dirigente"!"

Sono le parole piene di rabbia e indignazione da parte Mario La Canfora, dipendente della Comunità Montana Ufita, che riassumono in pieno e nel migliore dei modi, la delinquenza gratuita che continua purtroppo a registrarsi, di notte in città nella zona Pasteni ad Ariano Irpino. Una banda di bulli, forse gli stessi che qualche settimana fa avevano infastidito le donne anziane di via Guardia al Casalino, continua per "noia" a devastare l'area verde, rimessa più volte in ordine con tanto impegno e amore dagli operai idraulico forestali. 

"I giovani che hanno soggiornato al campeggio, venuti da lontano per l'Ariano folk festival hanno lasciato tutto pulito e in ordine, gli arianesi non perdono tempo ad inquinare l'ambiente e a distruggere. C'è chi si è divertito ad imbrattare anche le pietre con la vernice. 

Una situazione diventata ormai insostenibile e non più tollerabile. Come pure, lamentano i residenti il disturbo alla quiete pubblica in Piazza Mazzini, fino all'alba da parte sempre di ragazzini, per lo più minorenni e diseducati oltre al calvari degli autusti dell'Air impossibilitati ad accedere nel piazzale a causa della presenza di auto, chiuse a chiave negli spazi di sosta, tra l'altro resi invisibili e da ridisegnare si spera al più presto. 

E come se non bastasse, un pozzetto di scarico della rete fognaria che attraversa il boschetto Pasteni e sfocia nel fosso Madonna dell'Arco, è completamente aperto, privo di coperchio,  fino ad emanare un odore nauseabondo che si avverte in tutta la zona, a tal punto da spingere i residenti a tenere chiuse finestre e balconi. Qui urge un intervento da parte del Comune.