Tre furti in una settimana ed ora è allarme ad Ariano. Cardito, Santa Barbara e Loreto le zone in cui è maggiore la preoccupazione. Non è dato sapere se ad agire sia la stessa banda, di certo c'è che i malviventi sono ritornati a colpire le abitazioni senza distinzione tra periferia o centro e con un atteggiamento spavaldo, senza preoccuparsi della presenza delle vittime.
E' andata esattamente così la notte scorsa in via Loreto, lungo la strada che porta all'ex chiesetta divenuta poi centro giovanile “Casa Nostra”. In tre, corporatura robusta, alti tutti circa 1.80, uno di loro munito di mascherina nera anti Covid, si sono intrufolati da un balcone laterale dopo aver forzato gli infissi. Erano da poco passate le 3 quando un figlio della coppia, famiglia moto conosciuta, si è ritrovato uno dei malviventi nella camera da letto, con una pila in mano. E' stato come svegliarsi improvvisamente da un brutto sogno. Una scena da film. Urla, attimi di concitazione, paura, poi la fuga dalla stessa finestra verso la campagna, per raggiungere evidentemente l'auto di un complice lungo la Variante. Nella villetta a tre piani al momento dell'irruzione vi erano dieci persone distribuite tra due nuclei familiari. Lo spavento per tutti è stato notevole. Durante la rocambolesca fuga i ladri hanno perso due scarpe nei terreni e abbandonato un piede di porco. Sul posto è intervenuta una volante della polizia. Sono state avviate subito le indagini. Il bottino fortunatamente non è ingente. Da una borsetta sono stati prelevati 30 euro, al loro posto sono invece rimasti carte di credito, un assegno ed altri effetti personali. Hanno rovistato qualche cassetto, aperto un frigorifero, forse per rifocillarsi, e portato via un paio di scarpe.
"Ci è andata bene - dicono i proprietari - ma sono scene bruttissime che non si dimenticano facilmente. Non auguriamo a nessuno di svegliarsi in piena notte con i ladri in casa." Non si sa se prima o dopo dell’irruzione nella villetta i delinquenti siano entrati in un’abitazione chiusa, dopo la morte dell’anziana proprietaria avvenuta nei mesi scorsi, senza asportare nulla, ed abbiano tentato di fare altrettanto anche in un'altra dimora a pochi metri. “Mai verificatisi episodi del genere – ci dice una donna del luogo – non siamo più liberi neppure di vivere nelle nostre case.”
Alla luce di questa ennesima notte movimentata, viene rivolto un appello ai cittadini a non abbassare minimamente la guardia e a segnalare la presenza di auto e persone sospette, spesso in visita nei luoghi da colpire nei giorni e nelle ore precedenti, al 112 o 113. E’ un campanello d’allarme da non sottovalutare. Non si faccia come al solito finta di niente. Un territorio così vasto come Ariano necessita ora più che mai di un potenziamento delle forze dell’ordine. E’ stato sollecitato da anni ma senza esito alcuno. Come pure le telecamere in entrata e uscita dalla città. I servizi ci sono ma non sono sufficienti in una zona crocevia e particolarmente esposta alle continue infiltrazioni malavitose.
