Avellino e Ariano: carceri sempre al centro delle cronache

Capece, Sappe: "La situazione è drammatica e i detenuti pensano di stare in albergo"

avellino e ariano carceri sempre al centro delle cronache

Situazione allarmante in Campania

Burrascoso inizio d'anno nelle carceri irpine di Avellino ed Ariano Irpino. Ricostruisce gli eventi in una nota Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe: “Dopo il Capodanno di violenza e sangue alla casa circondariale di Avellino che ha visto vittima di un pestaggio un detenuto calabrese che ha riportato gravi lesioni si registrano due evasioni di detenuti che fruivano di permessi premiali natalizi che non sono rientrati in Istituto.

Anche la vigilia della Befana nell'Istituto penitenziario del capoluogo Irpino è stata segnata da eventi critici relativi al rinvenimento di telefonini e droga diretti all'interno, per rendere la ricorrenza della Epifania piu' piacevole ai detenuti ivi ristretti, con i doni della Befana.

Gli agenti di servizio al Casellario durante il controllo dei pacchi in entrata, con spiccata sagacia e professionalità, rinvengono in un contenitore  di melenzane sott'olio un doppio fondo dove erano nascosti ben 5 telefonini di cui quattro apparecchi del tipo micro ed un smarphone tutti funzionanti con relative schede.

Con altra analoga operazione di servizio rinvenuti ben occultati in una pietanza composta da pesce precisamente "moschardini"oltre una trentina di ovuli contenente presumibilmente sostanza stupefacente tipo Hascic, in attesa degli esami chimici per le conferme. Le relative informative dei relativi reati sono seguiti dal pubblico ministero Vincenzo Russo che ha avviato specifiche indagini. 

Non si può tralasciare di riferire su quanto accaduto presso la casa circondariale Campanello di Ariano Irpino dove un detenuto, al rientro dal permesso è stato rocoverato di urgenza in un ospedale prima al Frangipane dove è stato sottopsoto ad un delicato intervento chirurgico e poi a Giugliano in Campania a Napoli, in gravi condizioni, perché aveva ingerito ben 19 ovuli contenenti cocaina ed uno di questi si era aperto nell'intestino. 

Nonostante le gravi criticità operative in cui versa il corpo della polizia penitenziaria i colleghi sotto organico, maggiormente durante le festività come in questo frangente, di Avellino ed Ariano si sono distinti ancora per capacita' professionale e senso del dovere, a loro va l'encomio del Sappe Campania”.

Donato Capece, segretario generale del Sappe, sollecita Ministro e Capo Dap a intervenire: “I detenuti evidentemente sono convinti non di essere in carcere a scontare una pena ma in un albergo, dove possono fare ciò che preferiscono. Ed è grave che la recrudescenza degli eventi critici in carcere si è concretizzata proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della polizia penitenziaria. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante e la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. E’ intollerabile ed inaccettabile! ”.