Materassi a fuoco nella cella, agente in ospedale per i fumi

A dare l'allarme Franco Volino della Uil Pa Penitenziaria di Avellino

materassi a fuoco nella cella agente in ospedale per i fumi
Avellino.  

Ancora un episodio critico nel carcere di Bellizzi e, ancora una volta è la Polizia Penitenziaria a pagare dazio con un poliziotto intossicato a causa delle esalazioni da fumo. A renderlo noto è Franco Volino, segretario provinciale della Uil Pa Polizia Penitenziaria di Avellino, il quale racconta «il poliziotto coinvolto  ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell'ospedale cittadino, al collega va tutta la solidarietà a nome mio e di tutta l'organizzazione sindacale che rappresento».

«Dobbiamo dare atto - continua Volino - che ancora una volta i poliziotti penitenziari della Casa Circondariale di Avellino e del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Avellino hanno dimostrato fino in fondo la loro professionalità ed il loro senso del dovere, affrontando anche in questo caso, l'ennesimo evento con grande coraggio, e solo grazie alle loro capacità l'accaduto non ha avuto ulteriori conseguenze.

Due detenuti ristretti presso il reparto isolamento, per motivi ancora da capire, hanno dato fuoco ai materassi in dotazione. Il poliziotto addetto alla sezione ha dato subito l'allarme e sul posto è accorso altro personale di polizia penitenziaria. Gli agenti hanno provveduto a mettere in salvo i due detenuti e durante le operazione uno di loro ha inalato il fumo, riportando "dispnea da inalazione di materiale tossico".

Sarebbe auspicabile, da parte degli organi centrali (DAP e PRAP) adottare tutte quelle misure (anche trasferimenti fuori regione) per cercare di arginare le condotte violente e che possano essere da monito per coloro che vorrebbero emulare simili comportamenti.

Questo è quanto si augura l'esponente sindacalista della Uil Pa Polizia Penitenziaria il quale aggiunge anche l'annoso problema di carenza di poliziotti penitenziari che affligge la regione Campania.