di Paola Iandolo
Dolce Vita,le indagini proseguono tante che sono state effettuate indagini integrative. Dunque potrebbe allargarsi ulteriormente l’indagine Dolce Vita, aperta dalla procura di Avellino, portando alla luce appalti e concorsi truccati. Il tutto è contenuto in un’integrazione investigativa che va ad aggiungersi agli avvisi di conclusione delle indagini notificate all’ex sindaco e ad altre venticinque persone a fine anno dai carabinieri del nucleo investigativo. I pubblici ministeri titolari dell’inchiesta hanno effettuato e depositato ulteriori atti. Ma ora il numero degli indagati potrebbe salire ulteriormente in quanto sono al vaglio altre posizioni in merito ad un appalto pubblico da circa duecentomila euro. Gli inquirenti stanno analizzando anche altri concorsi che potrebbero essere stati truccati con modalità analoghe a quelli smascherati per vigili urbani e per funzionario tecnico.
L'avviso di conclusione notificato a fine dicembre
A firmare il 415 bis il procuratore Domenico Airoma, l’aggiunto Francesco Raffaele e il pubblico ministero Fabio Massimo Del Mauro. A notificarli i carabinieri del comando provinciale di Avellino e gli agenti di polizia giudiziaria della guardia di finanza in forza presso la Procura di Avellino. Con l’integrazione all’avviso di conclusione delle indagini, si allungano i tempi anche per rendere interrogatorio in attesa che vengano completate le notifiche delle integrazioni ai diretti interessati. I venticinque indagati potranno ancora presentare memorie o chiedere interrogatorio al fine di chiarire la propria posizione in attesa che scadano i venti giorni prima che venga firmata la richiesta di rinvio a giudizio per tutti.
