In queste settimane, a seguito dell’accordo stipulato presso l’aula magna del “Polo Giovani” della diocesi di Avellino l’11 nov. 2024, il comando provinciale dei carabinieri di Avellino in collaborazione con l’autorità giudiziaria e in sinergia con i reparti speciali dell’arma, stanno conducendo una serrata attività di contrasto ai reati in materia ambientale, al fine di preservare l’immenso patrimonio ambientale e paesaggistico dell'Irpinia.
In tale contesto, negli ultimi giorni, le stazioni carabinieri di Frigento e di Sant’Angelo all’Esca in collaborazione con i nuclei carabinieri forestali di Volturara Irpina e di Sant’Angelo dei Lombardi, hanno ispezionato varie officine meccaniche ubicate tra la Valle del medio Calore e la Valle Ufita.
In tre di questi opifici, sono state riscontrate gravi irregolarità in materia ambientale, con l’assenza di autorizzazioni allo sversamento delle acque reflue industriali nell’impianto fognario e una gestione irregolare ed incontrollata di rifiuti.
Oltre alla mancanza di corrette procedure per la gestione ed il successivo smaltimento dei rifiuti prodotti, i militari hanno riscontrato l'assenza di vasche di disoleazione e di prefiltraggio delle acque reflue.
Tutti comportamenti estremamente pericolosi per l’ambiente e, naturalmente, per la salute umana.
I titolari dei tre opifici sono stati denunciati ed in due casi l’intero fabbricato è stato sottoposto a sequestro penale.
Servizi specifici a tutela dell'ambiente proseguiranno nei prossimi giorni con il prezioso contributo del comparto forestale. La tutela dell’ambiente e la lotta a tutte le forme di illegalità che rischiano di deturpare o anche solo mettere in pericolo tale patrimonio, figurano tra le priorità dell’Arma irpina. Per tale motivo sempre più articolate attività di controllo proseguiranno nelle prossime settimane.
