di Paola Iandolo
Dopo il ricovero della minorenne ubrica è scattata anche la denuncia al titolare di un locale ubicato lungo la via della movida. Le indagini dei carabinieri sono sfociate già in un primo provvedimento. Il titolare del bar è stato denunciato per aver somministrato bevande alcoliche a minorenni. Ma non è escluso che possa scattare anche la sospensione dell'attività. I carabinieri della Compagnia di Avellino hanno raccolto una serie di informazioni utili per fare chiarezza sulla vicenda.
Indagini sulla distribuzione delle bevande gratis
Le indagini ora sono concentrate sulla distribuzione di shottini gratis o a prezzi bassissimi a minorenni:un bicchierino di superalcolico mandato giù tutto d'un fiato. Non verrebbero richiesti i documenti di identità per accertare l'età dei clienti. Circostanze che sono al vaglio dei militari dell'Arma. È già stata avviata da parte del Comando provinciale dei carabinieri una stretta dei controlli sui locali della movida. Un'attività che verrà estesa anche a quelli della provincia. Un'azione per contrastare l'abuso di alcol e di droga da parte dei giovani. In particolare da parte degli adolescenti.
La ricostruzione
La 13enne èstata ricoverata per due giorni nel reparto di Pediatria all'ospedale Moscati. Il dramma è stato evitato grazie alla prontezza delle sue amiche che hanno lanciato l'allarme. Sabato sera è stata allertata un'ambulanza del 118. I sanitari si sono subito resi conto della gravità della situazione. Di qui, la corsa all'ospedale di contrada Amoretta dove è giunta in condizioni critiche. Fortunatamente, l'immediato intervento del personale medico della città ospedaliera ha scongiurato ogni altro pericolo.