di Paola Iandolo
Omicidio Zeppetelli: I giudici della Corte di Cassazione conferma le condanne per Alessio Maglione e Giuseppe Moscatiello: a breve verrano tradotti in carcere. Per Maglione è stata confermata la condanna a 16 anni e solo per Moscatiello 10 anni e 8 mesi di reclusione.
La Suprema Corte di Cassazione, accogliendo la richiesta delle parti civili, ha confermato le sentenze di condanna nei confronti di Alessio Maglione, 32 anni di Cervinara, e di Giuseppe Moscatiello, 24 anni di Cervinara, per l’omicidio di Nicola Zeppetelli di Cervinara. La Suprema Corte ha confermato le sentenze di condanna, così come richiesto dagli avvocati di parte civile: Vittorio Fucci (difensore di parte civile per la madre, padre e il fratello di Zeppetelli), Rolando Iorio (per un fratello di Zeppetelli) e Marianna Febbraio (per la moglie e figlia di Zeppetelli), nonostante sia la Procura Generale sia gli avvocati degli imputati: Dario Vannetiello e Luigi Petrillo (per Moscatiello) e Giulia Cavaiuolo e Pasquale Napolitano (per Maglione) avessero chiesto l’ annullamento delle sentenze. Come si ricorderà le sentenze di condanna furono riformate leggermente in appello. I due dopo l'omicidio del giovane davanti al suo circoletto si diedero alla latitanza e furono arrestati 2 giorni dopo l’ omicidio in un’ abitazione di Arienzo.
A breve Maglione e Moscatiello, a seguito della conferma della Cassazione, verrano tradotti in carcere definitivamente, essendo divenuta definitiva la sentenza.