di Paola Iandolo
Si sono aperte le porte del carcere di Bellizzi Irpino per il 24enne di Cervinara, Giuseppe Moscatiello, coinvolto nell'omcidio di Nicola Zeppetelli. La scorsa settimana vi è stato il verdetto dei giudici della Suprema Corte che hanno confermato la sentenza di condanna a 16 anni per Alessio Maglione (considerato l'esecutore materiale del delitto) e a 10 anni e 8 mesi per Giuseppe Moscatiello.
La condanna definitiva
Traduzione in carcere, dopo la pronuncia dei giudici della Suprema Corte di Cassazione, che hanno rigettato i ricorsi contro la sentenza di secondo grado presentati dagli avvocati dei due imputati e accolto la richiesta delle parti civili, confermando le sentenze di condanna nei confronti di Alessio Maglione, 32 anni e di Giuseppe Moscatiello, 24 anni entrambi di Cervinara per l’omicidio di Nicola Zeppetelli di Cervinara. La Suprema Corte ha confermato le sentenze di condanna, così come richiesto dagli avvocati di parte civile: Vittorio Fucci (difensore di parte civile per la madre, padre e il fratello di Zeppetelli), Rolando Iorio (per un fratello di Zeppetelli) e Marianna Febbraio (per la moglie e figlia di Zeppetelli), nonostante sia la Procura Generale sia gli avvocati degli imputati: Dario Vannetiello e Luigi Petrillo (per Moscatiello) e Giulia Cavaiuolo e Pasquale Napolitano (per Maglione) avessero chiesto l’ annullamento delle sentenze. Come si ricorderà le sentenze di condanna furono riformate leggermente in appello. I due dopo l'omicidio del giovane davanti al suo circoletto si diedero alla latitanza e furono arrestati 2 giorni dopo l’ omicidio in un’ abitazione di Arienzo.
La ricostruzione
L'omicidio del quarantenne Nicola Zeppetelli, avvenne il 19 febbraio 2022 a Cervinara, in piazza Loffredo, davanti al circolo gestito dalla vittima. Stando alle indagini, Maglione esplose cinque colpi di pistola all’indirizzo di Zeppetelli, che fu ucciso all'istante. I colpi d'arma da fuoco vennero esplosi dopo un litigio tra la vittima e Maglione. Il quarantenne dopo essere stato raggiunto dai colpi d'arma da fuoco venne colpito a calci dai due condannati. Circostanze che sono emerse dall'analisi delle telecamere di videosorveglianza.
