Avellino, precari della giustizia in protesta: subito la stabilizzazione

I funzionari dell'Ufficio del processo ad Avellino in protesta davanti al tribunale

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

"Abbiamo organizzato questa protesta davanti al Tribunale di Avellino per portare avanti la nostra battaglia di stabilizzazione". A sostenerlo Valentina D'Urso. "L'iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di mobilitazione nazionale organizzata da tre sigle sindacali, cioè la CGL, USB e UIPA. Noi siamo precari del settore giustizia, siamo stati assunti con i fondi del PNRR per abbattere l'arretrato, per diminuire i tempi processuali e per la digitalizzazione dei fascicoli. Abbiamo raggiunto gli obiettivi posti dal PNRR e stiamo svolgendo un lavoro importante, tant'è vero che l'Associazione Nazionale Magistrati ha riconosciuto che siamo una risorsa ormai irrinunciabile per l'amministrazione giudiziaria.

Quindi quello che rivendichiamo oggi è il nostro diritto a un futuro lavorativo certo e stabile per tutti, anche perché il Governo ha promesso la stabilizzazione Ci sono stati 6.000 su un contingente organico complessivo di 12.000 persone. Questo non è sufficiente, non è abbastanza, non soltanto per l'impegno profuso in questi anni a favore dell'amministrazione, ma anche perché ci sono madri e padri di famiglia che alla scadenza del contratto non sapranno più come sbarcare il lunare".

I numeri 
"Il Tribunale di Avellino conta 73 unità assunte come precari all'interno del Tribunale di Avellino e quella che noi chiediamo non è fondamentalmente un privilegio, ma il riconoscimento di una dignità e del rispetto a un lavoratore subordinato".  A sostenerlo Piercarmine Lombardi. "Non solo per quanto riguarda una prospettiva futura di stabilizzazione, ma anche di credibilità del sistema giustizia.

La data di oggi credo sia anche particolarmente significativa, perché il 1 luglio del 2026 se non ci saranno chiaramente delle modifiche legislative sul punto, andremo tutti a casa. Quindi è estremamente importante e simbolica anche la data di oggi  scelta per questa mobilitazione. Pertanto comunque si ringrazia l'ANM locale che ha dichiarato di sostenere la nostra proposta, la nostra iniziativa. Ritengo che noi siamo la colonna portante di questo Tribunale, perché appunto dati i numeri, quindi 73 unità, in assenza del nostro contributo questo Tribunale potrebbe rischiare di un grave collasso e quindi del sistema giustizio in generale".