Il voto delle ultime regionali come condizionerà la sfida elettorale nella città di Avellino? A questo interrogativo hanno risposto Luigi Famiglietti, docente universitario e referente della lista Fico presidente in Irpinia, e Sabino Morano, della Lega, messi a confronto dal direttore di Otto Channel tv Canale 16 nel corso della rubrica "Punto di vista".
Famiglietti è partito dal successo di Maurizio Petracca: "Colgo l'occasione per complimentarmi con Maurizio Petracca per il grande consenso che ha ottenuto. Però il voto oltre a costituire in questo caso un onore, è anche un onere, nel senso che bisogna dimostrare poi con i fatti di saper gestire dei processi politici. Il primo banco di prova è proprio questo delle amministrative ad Avellino".
La sfida per Famiglietti è "far transitare di nuovo i treni innanzitutto ad Avellino rivitalizzando anche i trasporti in Valle Caudina puntando a recuperare il ruolo di Avellino Città". Ma "è onere del centro-sinistra - aggiunge Famiglietti - dare alla città una proposta credibile, quindi innanzitutto mantenendo la coesione della coalizione che si è schierata alle regionali che poi è la stessa coalizione che governa bene la città di Napoli e che ci auguriamo possa anche aspirare a tornare al governo del paese. Quindi - argomenta Famiglietti - c'è un onere importante sulle spalle di Petracca e dei dirigenti del Partito Democratico che essendo il partito di maggioranza relativa in questo momento ha il compito di costruire una coalizione ampia e credibile rispetto all'elettorato".
Il centro destra deve fare i conti con Nargi e Festa, i due ex sindaci in campo alle regionali con Forza Italia e la lista del presidente Cirielli. E non mancano i problemi anche perché Nargi ha detto chiaramente che non intende sedersi al tavolo con la destra. Quindi?
"Beh - risponde Sabino Morano della Lega - quest'ultima affermazione sinceramente non l'ho compresa e l'ho anche detto in un mio intervento nei giorni scorsi sui giornali avellinesi. Certamente noi siamo una coalizione che governa il paese quindi chiaramente anche a livello amministrativo cercherà di essere una coalizione coesa e compatta. E' chiaro che qualora Laura volesse essere il candidato espressione di Forza Italia è normale che si dovrà sedere con gli alleati". "Cosa diversa è il discorso di Gianluca Festa che invece mi sembra aver completamente escluso la possibilità di un ragionamento di centrodestra perché vuole mantenere un profilo civico. Quindi ha già deciso deciso quale sarà la sua strada. Il centrodestra lavorerà a una coalizione quando più ampia possibile, aperta a tutte le energie positive che volessero far parte di un progetto. Però, chiaramente non si può partire sicuramente da scelte che discriminano una parte piuttosto che un'altra nell'ambito della stessa coalizione".
