Ariano, minacce e pedinamenti alla ex fidanzata: scatta la misura per un 32enne

Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico. Queste le misure adottate

ariano minacce e pedinamenti alla ex fidanzata scatta la misura per un 32enne
Ariano Irpino.  

Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico. Queste le misure adottate nei confronti di un 32enne di Ariano Irpino accusato di aver perseguitato la sua ex fidanzata.

La denuncia e le indagini

Le indagini sono state avviate in seguito alla querela sporta nel mese di aprile presso la stazione carabinieri di Ariano Irpino dalla donna, che raccontava quanto stava vivendo a causa del suo ex fidanzato, che non accettando la fine del loro rapporto, ha cominciato a pedinarla, con appostamenti nei pressi del luogo di lavoro, la minacciava e le inoltrava messaggi ossessivi e intimidatori.

Tutti i comportamenti descritti hanno generato nella donna un perdurante e grave stato di ansia e paura, nonché un fondato timore per la propria incolumità, costringendola ad alterare le abitudini di vita e a trasferirsi presso altra abitazione proprio per evitare di incontrare l’uomo.

Attività investigativa

Le indagini dei carabinieri sono andate avanti attraverso le informazioni di diverse persone, nell’acquisizione dei messaggi prodotti dalla persona offesa e in alcune attività investigative che riscontravano l’ingiustificata presenza dell’indagato nei luoghi frequentati dalla giovane, tutti atti che consentivano di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 32enne.

Pertanto, il gip presso il tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della locale Procura, ha emesso a carico dell’indagato il provvedimento applicativo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, misura ritenuta necessaria e al contempo adeguata per tutelare la persona offesa.

La misura eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini, quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.