di Paola Iandolo
Tre anni e sei mesi di reclusione: questa la sentenza di primo grado emessa nei confronti dal tribunale in composizione collegiale presieduto dal giudice Scarlato, A.C. per le accuse di lesioni aggravate dai futili motivi, minacce e per lo sfregio permanente procurato nei confronti di un venticinquenne C.A. che si frequentava con la sua ex fidanzata. I giudici del Tribunale collegiale di Avellino hanno accolto la richiesta di condanna del pm Cecilia De Angelis e della parte civile rappresentata dall'avvocato Alberico Villani nei confronti di un ventinovenne di Solofra A.C..che si era reso autore dell’aggressione a colpi di crick. Tra 90 giorni le motivazioni.
La vicenda, come ricostruita dalle indagini dei Carabinieri e contestata dalla Procura (le indagini sono state coordinate dal pm Cecilia Annecchini) riguardano la vicenda avvenuta nel 2018 nella cittadina della Concia, il ventinovenne chiese un incontro chiarificatorio al venticinquenne in un parcheggio poco distante da casa sua. Neanche il tempo di proferire parola C.A ricevette un colpo in testa, poi uno allo zigomo e al lobo dell’orecchio con un oggetto contendente, verosimilmente un crick. A.C. Lo aveva anche minacciato, dicendogli: "ti uccido". Messosi in salvo grazie all’intervento di alcuni amici. La vicenda era stata denunciata ai Carabinieri della locale stazione.
