I carabinieri del nucleo forestale di Serino, in sinergia con i colleghi dell’arma territoriale, a seguito di controlli finalizzati al contrasto del fenomeno dell’inquinamento del fiume Sarno, si recavano nel polo conciario sito nel comune di Solofra, presso la sede legale ed operativa di un’azienda dedita alla concia delle pelli.
"I carabinieri - si legge nella nota dell'Arma - hanno appurato che l’azienda aveva depositato, alla rinfusa, circa 100 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, provenienti dall’attività produttiva, senza procedere alla classificazione per il successivo smaltimento. Le indagini, inoltre, hanno rilevato che i rifiuti risultavano non smaltiti da oltre un anno, violando la normativa vigente in materia ambientale.
Denunciato per questi motivi alla procura della repubblica presso il tribunale di Avellino un imprenditore, per gestione illecita di rifiuti e disposto il sequestro preventivo di alcuni locali dell’opificio, con all’interno i rifiuti costituiti da scarti di cuoio conciato e ritagli di pelli".
L’attività rientra in una più ampia serie di controlli che i carabinieri stanno ponendo in essere al fine di prevenire e reprimere i reati ambientali che causano l’inquinamento del Torrente Solofrana, affluente del Fiume Sarno. I controlli continueranno nei prossimi giorni a tutela della collettività e dell’ambiente.
