Altavilla, traffico illecito di droga: tre gli irpini coinvolti nell'inchiesta

I tre irpini avrebbe avuto un ruolo attivo nel pestaggio di un acquirente, debitore di una somma

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Altavilla Irpina.  

 di Paola Iandolo 

Nell'associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, tentata estorsione, detenzione e porto di arma da sparo i tre irpini risultano - in base alle indagini della Dda di Napoli -  essere mandanti e gli esecutori del pestaggio di un giovane di Benevento avvenuto nel 2022. Il mandante sarebbe R.M. di Altavilla Irpina difeso dall'avvocato Valeria Verrusio. Gli esecutori del pestaggio S.F. e G.F. difesi dall'avvocato Gerardo Santamaria. Il gruppo malavitoso si occupava dello spaccio di droga per recuperare un debito legato alla cessione della sostanza stupefacente avrebbe organizzato la spedizione puntiva a casa del giovane. Per costringerlo a pagare il debito S.F. lo avrebbe minacciato con una mitraglietta mentre G.F. lo avrebbe colpito con il calcio della pistola alla testa procurandogli un trauma cranico giudicato guaribile in cinque giorni. 

Per trasportare le partite di droga veniva utilizzato un fuoristrada in disuso della Protezione Civile: per agire indisturbati è stato questo l'espediente escogitato dalla banda di spacciatori sgominata tra Napoli, Avellino e Benevento dalla Polizia di Stato sannita che, al termine di indagini coordinate dalla DDA, ha arrestato sette persone, accusate di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, tentata estorsione, detenzione e porto di arma da sparo. Nel mezzo della Protezione Civile (del tutto estranea alle indagini) gli inquirenti (i pm Woodcock e Di Lauro) hanno fatto installare delle cimici scoprendo i movimenti e le aree di interesse tra il Sannio e l'Irpinia in cui si sviluppava lo spaccio delle sostanze stupefacenti.