di Paola Iandolo
Saranno i giudici della V Sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli a decidere il prossimo 12 gennaio sul ricorso contro la sentenza di condanna a sedici anni emessa il 10 dicembre 2024 dal Gup di Avellino nei confronti di Francesco e Salvatore Crisci, padre e figlio accusati del delitto avvenuto nel febbraio 2024 a Baiano di Felice Lippiello, e condannati a 16 anni di reclusione. Davanti ai magistrati di secondo grado sarà discussa l’impugnazione proposta dai difensori dei due imputati, gli avvocati Antonio Falconieri e Rolando Iorio.
La parte civile è rappresentata dagli avvocati Nicola D’Archi e Maria Stella Saveriano. Molto probabile che le difese ripropongono anche in Appello la tesi dell’omicidio preterintenzionale, che era stato accolto dal Tribunale del Riesame di Napoli. Ricordiamo che gli imputati, e in particolare Salvatore Crisci, contattavano telefonicamente la vittima al fine di raggiungerla nei pressi della sua abitazione con il fine di tenderle un’imboscata. All’arrivo del Lippiello, Salvatore Crisci inizia una discussione con I’uomo, colpendolo con un bastone, prima dell’arrivo di un altro soggetto dai capelli corti identificato poi in Sabato Francesco Crisci.
