Altavilla, pestaggio per un debito di droga: resta in carcere Sabato Ferrante

Dopo Marino anche per Sabato Ferrante è stata confermata la misura per il pestaggio

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Altavilla Irpina.  

di Paola Iandolo 

Colpì con il calcio di una pistola un acquirente della piazza di spaccio gestita - secondo l'accusa - da Roberto Marino, 51enne di Altavilla Irpina.  Per il raid punitivo scattato il 5 dicembre del 2022 a Benevento, resta in carcere anche Sabato Ferrante mentre Gennaro Ferrante - finito ai domiciliari - torna libero, per carenza di indizi. A deciderlo i giudici della X sezione del tribunale del Riesame di Napoli.I tre, insieme ad altri indagati, erano stati raggiunti da un'ordinanza di misura cautelare in carcere e ai domiciliari emessa dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli e firmata dal Gip del Tribunale di Napoli Mariano Sorrentino per concorso in un’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio.

Stando alle accuse i due giovani -  vicini al narcotrafficante Marino e difesi dagli avvocati Sabato Graziano e Gerardo Santamaria - avrebbero raggiunto la vittima del raid all’interno della sua abitazione e lo avrebbero colpito con il calcio della pistola, procurandogli una lesione refertata di 5 giorni, mentre l’altro ragazzo “vigilava” imbracciando un mitra “Uzi” . Tutto per un debito di droga, cocaina e hashish di 32.500 euro. Per questo motivo sono accusati di tentata estorsione, detenzione di armi e lesioni.