"Dopo tre giorni di festa e spensieratezza con Fiano&Fuoco, sembra quasi un contrappasso: una nuova scossa di terremoto, magnitudo 3.0, con epicentro ancora una volta a Montefredane, ha riportato la paura". Così Ciro Aquino, sindaco di Montefredane.
Il sisma
Nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 dicembre 2025, alle ore 00:01, una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) con epicentro a Montefredane, in provincia di Avellino. Il sisma si è verificato a una profondità di 11 chilometri ed è stato avvertito distintamente nei centri abitati circostanti.
"Non vi nascondo che, dopo giornate così intense, ero crollato nel sonno. La scossa, però, ci ha svegliati tutti nel cuore della notte.Al momento non si registrano danni a persone o cose. Mi sono subito messo in contatto con la Prefettura di Avellino e ho emanato un’ordinanza di chiusura della scuola, in via precauzionale, per la giornata di oggi. Siamo inoltre in costante collegamento con la Misericordia di Altavilla Irpina.A quanti mi hanno scritto, desidero rassicurare che la situazione sembra sotto controllo. Le verifiche più accurate saranno effettuate con la luce del giorno. Io, personalmente, non tornerò a dormire: resterò sveglio per monitorare l’evolversi della situazione". Conclude Ciro Aquino Sindaco di Montefredane.
Il tremore
Gli abitanti hanno percepito il tremore specie nei piani alti delle abitazioni, ma la scossa, di modesta entità, non ha causato interruzioni dei servizi né danni alle strutture. Montefredane e la zona dell'Irpinia sono zone ed aree ad elevata sismicità, caratterizzate da una lunga storia di eventi tellurici. Solo nelle ultime settimane, secondo i dati dell'INGV, la stessa area è stata interessata da altri fenomeni sismici: il 25 ottobre si è verificata una scossa di magnitudo 4.0 a un chilometro a nord del centro abitato, mentre anche nei giorni precedenti e successivi sono stati registrati movimenti di magnitudo superiore a 3 nei pressi di Montefredane e Benevento.
L'Irpinia porta ancora il ricordo del devastante terremoto del 1980, uno dei più gravi della storia italiana, e da allora la popolazione vive con particolare attenzione ogni nuovo evento sismico.
