Borgo d'Autore, a Venosa una delegazione della città di Ariano

La terza edizione del festival del libro propone oltre 50 appuntamenti dall'8 al 10 giugno

Ospite della sezione “Sguardi Altrove” sarà una delegazione in costume della “Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine”, reliquie che la città di Ariano Irpino ricevette nel 1261 da Carlo I d’Angiò...

Ariano Irpino.  

 

Torna a Venosa, Potenza, dall’8 al 10 giugno 2018, il festival del libro Borgo d’Autore, ideato e organizzato dall’associazione culturale «Il Circo dell’Arte» con l’obiettivo di promuovere la lettura e l’aggregazione intorno al libro.

Anche la terza edizione della rassegna vedrà la partecipazione di scrittori, saggisti, poeti e studiosi, che interverranno per presentare i loro libri e dialogare con giornalisti e personalità del mondo della cultura. Tra gli ospiti spiccano i nomi del blogger Vincenzo Maisto, della giornalista Marta Ottaviani, dell’archeologo Paolo Brusasco e del giornalista Roberto Napoletano. Il programma dettagliato del festival è disponibile sul sito www.borgodautore.com.

Tutti gli incontri con gli autori si svolgeranno in Piazza Orazio, centro nevralgico della manifestazione, dove sarà allestita anche la fiera dell’editoria, con oltre trenta case editrici provenienti da tutta Italia, che proporranno al pubblico i libri del proprio catalogo. Tra gli altri appuntamenti, tutti gratuiti, previsti anche dibattiti, laboratori, spettacoli, aperture straordinarie di monumenti in collaborazione con il Fai - Fondo Ambiente Italiano e, nell’area di Piazza Umberto I, iniziative dedicate ai ragazzi realizzate con il supporto delle scuole. Partendo dai libri, il festival tratterà di cultura a 360 gradi, dando visibilità anche ad alcune importanti manifestazioni storico-culturali che sono riuscite a favorire la promozione turistica del proprio territorio di riferimento.

Borgo d’Autore si prefigge di portare il mondo del libro fuori dai contesti tradizionali, per recuperare l’idea della piazza come “agorà”, luogo di incontro, di parole e di festa. Allo stesso tempo punta a rilanciare la città di Venosa come centro propulsivo di cultura, proponendosi come un’occasione di richiamo turistico per un pubblico di ampia provenienza geografica interessato alla lettura e allo svago culturale. La dimensione raccolta del borgo antico di Venosa permette di avvicinare autori e lettori, annullando così le abituali distanze e recuperando il piacere del dialogo, dello scambio e della conversazione.

Borgo d’Autore 2018 prenderà il via venerdì 8 giugno, con l’inaugurazione del festival e l’apertura della fiera dell’editoria alle ore 17. Il primo incontro in programma sarà con gli autori Mimmo Oliva e Francesco Saverio Minardi, per parlare di strategie di sviluppo dei territori del Sud. Si proseguirà con la presentazione dei libri “Se ci sono due alberi” dell’autrice lucana Anna R.G Rivelli, anche direttrice della rivista d’arte Sineresi, e “Lo Straordinaro” della scrittrice Eva Clesis. A seguire un confronto a più voci sul viaggio in Basilicata ieri e oggi, con gli studiosi Teresa Zeppa e Virgilio Iandiorio, l’urbanista Armando Sichenze e lo scrittore Arsenio D’Amato. Ancora di Basilicata si parlerà con Mauro Patanella, direttore editoriale della rivista Pagine Lucane, e con la professoressa Patrizia Del Puente, responsabile del progetto A.L.Ba (Atlante Linguistico della Basilicata). In serata il festival ospiterà il corteo storico “Palatium Sanctii Gervasii - Da Federico II a Manfredi” di Palazzo San Gervasio (PZ), che rievoca le gesta del re Manfredi di Svevia. Seguirà l’incontro con lo scrittore Nicola Viceconti, che racconterà il suo ultimo romanzo “Vieni via”, accompagnato dalla voce della cantante argentina Marcela Gargia. Chiuderà la serata il concerto degli AcademiA, che proporranno brani della canzone d’autore italiana da Fabrizio De Andrè a Max Gazzè.

La giornata di sabato 9 giugno si aprirà alle ore 10 presso l’auditorium San Domenico, con il convegno “Italiano: appunti e disappunti”, a cura di Natale Fioretto, docente di Lingua italiana all’Università per Stranieri i Perugia. Dalle 11 in Piazza Orazio saranno presentati i volumi “Lessico lirico” di Enrico Costa e “Amor di terra lontana” di Mariagraziella Belloli. Ospite della sezione “Sguardi Altrove” sarà una delegazione in costume della “Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine”, reliquie che la città di Ariano Irpino (AV) ricevette nel 1261 da Carlo I d’Angiò.

Molte altre presentazioni sono previste nel pomeriggio di sabato: dal volume “Tolkien e l’Italia” di Oronzo Cilli, uno dei maggiori studiosi italiani di J.R.R. Tolkien, al libro “A metà del sonno” di Emiliana Erriquez, da “Coraggio… è semplice” del magistrato Giuseppe Pellegrino al romanzo “Un secondo dopo l’altro” del giornalista e scrittore Gabriele Ziantoni. Spazio anche alla poesia con il reading di Anita Piscazzi e Matteo Greco. In apertura di serata la giornalista Marta Ottaviani, profonda conoscitrice delle vicende politiche della Turchia, presenterà il suo saggio “Il Reis”, in cui ricostruisce l’ascesa politica e la svolta autoritaria del presidente turco Erdogan. Di politica internazionale si continuerà a parlare con il professor Paolo Brusasco, archeologo e docente presso l’Università di Genova, autore del libro “Dentro la devastazione”, in cui racconta le sistematiche devastazioni attuate dell’ISIS ai danni di siti e monumenti dell’antica Mesopotamia, in quelli che sono oggi Siria e Iraq, a testimonianza della furia iconoclasta dei terroristi islamici. La seconda giornata si concluderà con un ospite che nell’ultimo anno è assurto a fenomeno del web, con oltre un milione di follower sui social network: il Signor Distruggere. Il blogger salernitano, al secolo Vincenzo Maisto, presenterà il suo libro “Le pancine d’amore”, in cui ha raccolto il peggio dai gruppi di mamme che si scambiano pareri e consigli su Facebook, e racconterà, con la consueta ironia, questo universo parallelo dominato dal grottesco e dall’inverosimile.

Domenica 10 giugno, in mattinata, il sindaco di Venosa Tommaso Gammone, per iniziativa del presidio Nati per Leggere di Venosa, donerà un libro ad ogni nato nel 2018. Si parlerà, po, di fatti e protagonisti storici occultati o dimenticati con Francesco Maurizio Di Giovine, autore del libro “Pagine di storia militare del Regno delle Due Sicilie”. A seguire il corteo storico “Dai Longobardi ai Normanni, storia di una Cattedrale”, proveniente da Acerenza (PZ), sfilerà per il centro storico di Venosa con figuranti in abiti medievali.

Tra gli appuntamenti del pomeriggio, l’incontro con Trifone Gargano e Raffaele Nigro, per parlare del libro “I fuochi del Basento” a trent’anni dalla prima pubblicazione. L’archeologa Isabella Marchetta presenterà il suo libro “Quando Lara Croft arrossì”, che racconta il mondo dell’archeologia da una prospettiva leggera e appassionata, mentre Massimiliano Arena porterà la sua esperienza di vita a contatto con l’immigrazione, la vita dei senza fissa dimora, le morti dell’agricoltura, trasposta nel libro “Io, avvocato di strada”. Con gli autori Loredana Pietrafesa, Raffaele De Marinis e Antonio Russo, carabiniere in congedo, si discuterà del tema della violenza di genere, tra femminicidio, prostituzione minorile e stalking. Seguirà l’incontro con la giornalista Giusy La Piana, a Venosa per presentare il suo nuovo libro “Se menti ti scopro!”, un manuale di sopravvivenza nella giungla quotidiana della comunicazione. Spazio anche alla narrativa, con lo psichiatra Corrado De Rosa e il suo romanzo d’esordio “L’uomo che dorme”, commedia nera ambientata a Salerno, e Marco Ciriello, scrittore e giornalista, che in “Un giorno di questi”, tra i libri segnalati del Premio Strega 2018, racconta la Napoli degli anni Ottanta attraverso lo sguardo di un reporter di cronaca nera. A Venosa arriverà anche il corteo di figuranti delle “Giornate Medioevali” di Brindisi di Montagna (PZ), per l’ultimo appuntamento con “Sguardi Altrove”. Chiuderà il festival l’incontro con il famoso giornalista Roberto Napoletano, per parlare della grande crisi abbattutasi sull’Italia e sull’Europa a partire dal 2011, attraverso lo sguardo di chi quegli anni li ha vissuti da direttore del “Messaggero” e del “Sole 24 Ore” e che li ha descritti, sulla base di colloqui riservati e rivelazioni scottanti, nel libro “Il Cigno nero e il Cavaliere bianco”. La nota dettagliata è della collega Flavia Squarcio.

Redazione Av