Alla Costa d’Amalfi, l’altro polo esistenziale e culturale nella vita di Camillo Marino insieme all’Irpinia, sono ispirati i 5 racconti del Sud e le sue canzoni ed è dedicato il libro Una piccola Cinecittà sul mare, appena edito da “CinemaSud” con il “Laceno d’Oro” e con l’Archivio Cinematografico Costiera Amalfitana, a cura di Paolo Speranza, per il centenario della nascita di Camillo Marino, il 5 ottobre 1925.
Il volume è strutturato in due parti: gli scritti di Marino sui set cinematografici in Costiera Amalfitana negli anni Cinquanta e Sessanta e le testimonianze e i ricordi di amici ed estimatori del fondatore di “CinemaSud” e del “Laceno d’Oro”.
"Con la Costiera Amalfitana Camillo aveva un legame davvero particolare. Come ad Atrani, anche ad Amalfi Camillo era una personalità, amico di tutti, soprattutto in quel "periodo d'oro" della Costiera che furono gli anni Cinquanta e Sessanta - quando si giravano film con Humphrey Bogart, la Magnani e Fellini e capitava frequentamente di incontrare Rossellini e la Bergman con le gemelle Isabella ed Isotta - e spesso partecipava anche alla vita notturna di Amalfi, della quale diventò ben presto uno dei protagonisti: lo si poteva abitualmente incontrare di sera nel locale più alla moda di allora, la Torre Saracena", scrive Edoardo Borriello (redattore del primo “CinemaSud”, poi caporedattore Esteri di “la Repubblica” e oggi direttore di “Nuovo Observer”) nella prefazione al libro, che sarà presentato venerdì 9 maggio a Ravello, nell’auditorium di Villa Rufolo, alle ore 18.00, da Paolo Speranza e da Pierfrancesco Cantarella dell’Archivio Cinematografico Costiera Amalfitana.