La recente presentazione del libro d’esordio di Stefania Andreottola Coppola, "È arrivata la poesia", tenutasi presso il Caffè Hope di Avellino, non è stata un semplice evento letterario, ma una vera e propria esperienza collettiva di condivisione e rinascita. L'incontro ha saputo trasformare il racconto di un dolore personale in un dialogo universale, posizionando l'autrice come una nuova e significativa voce nel panorama della poesia contemporanea.
Il libro, pubblicato da Controluna, nasce da una vicenda personale toccante: la malattia del padre e la necessità di comunicare attraverso un quaderno, trasformatosi dopo la sua scomparsa nel mezzo per elaborare il lutto. Questo percorso, in cui "il dolore si fa parola", ha risuonato profondamente con il pubblico, come dimostrato dalla partecipazione emotiva all'evento moderato dal giornalista Gianluca Amatucci.
L'autrice, trentenne, limpida e coinvolgente, originaria di San Sossio Baronia, ha saputo raccontare le difficoltà, compresi i disagi incontrati nel sistema sanitario, con una "pacata concretezza" che ha evitato la facile polemica, concentrandosi invece sulla forza trasformativa della scrittura.
Un ruolo chiave nel portare quest'opera alla luce lo ha avuto la madre, Rosa, la cui figura è evocata dalla rosa sulla copertina, simbolo di una rinascita familiare.
Ciò che emerge con forza dal successo di "È arrivata la poesia" è la sua capacità di offrire consolazione e prospettiva.
Attraverso i suoi versi, Coppola ha involontariamente creato un punto di riferimento per coloro che stanno attraversando o hanno attraversato un lutto. L’autrice non si limita a condividere la sua memoria, ma indica un possibile cammino: la poesia e l'arte come strumenti per mantenere vivo il dialogo con chi non c'è più.
"La poesia mi ha permesso di affrontare il vuoto lasciato dalla sua assenza, di continuare a dialogare con lui," ha spiegato l’autrice durante la serata, una testimonianza che l'ha resa interlocutrice privilegiata per molti lettori presenti e futuri.
Dopo l'intenso e sentito appuntamento ad Avellino, arricchito dagli interventi di figure di spicco come Agnese Vietri e Maria Ronca, e dagli intermezzi musicali di Sonia De Francesco e le letture di Mena Matarazzo, il tour di "È arrivata la poesia" è pronto a ripartire.
Il libro sta già viaggiando oltre i confini campani, e la sua diffusione è destinata ad aumentare. L'autrice e l’editore sono al lavoro per definire le nuove date di presentazione che saranno presto annunciate, portando la testimonianza di questo dialogo tra vita, morte e arte in altre città e paesi.
L'opera di Stefania A. Coppola si conferma non solo un debutto editoriale di rilievo, ma un invito potente a riflettere sull'intimità del dolore e sulla forza inossidabile della memoria."
L'autrice è già al lavoro per nuove tappe del suo tour, confermando come la sua opera sia diventata davvero un faro importante per chi affronta il dolore della perdita.
