A Montefusco oggi convegno e Inaugurazione della Mostra di Arte Contemporanea “Fili di Sortilegio. Elsa Morante e i corredi dell’anima”.L'appuntamento è per questo pomeriggio, sabato 8 novembre 2025, alle ore 18, presso il Museo del Tombolo del Complesso Monumentale, Ex Carcere Borbonico di Montefusco (AV).
Il parterre
Dopo i saluti di Salvatore Santangelo, Sindaco di Montefusco sarà Alessandra Aufiero, prof.ssa di storia dell’arte e curatrice della mostra a moderare gli interventi di Betti De Feo, Ufficio stampa e comunicazione, Graziella Di Grezia, Grazyella, medico ed artista Incantesimi di donna: femminile filosofico, Angela Nardiello, prof.ssa Storia e filosofia, Antonella Ieppariello, event manager del progetto
Il 40esimo anniversario della morte di Elsa Morante
In occasione del quarantesimo anniversario dalla scomparsa della grande scrittrice, la Regione Campania ne ha voluto onorare la memoria inserendo questo anniversario tra i temi del BANDO “Piano di Promozione Culturale 2025”.
Un viaggio visivo
L’Associazione Culturale “Connessioni Creative” si e` fatta promotrice dell’evento e della mostra “Fili di Sortilegio” liberamente ispirata all’universo simbolico e narrativo del romanzo morantiano “Menzogna e sortilegio”. La mostra sara` allestita nelle sale del Museo del ricamo e del tombolo presso il Complesso Monumentale dell’Ex carcere Borbonico nel centro storico di Montefusco (AV). L’antico museo si trasforma in un palcoscenico onirico: installazioni e opere site-specific diventano la traduzione visiva e immaginifica degli spazi interiori delle protagoniste del romanzo morantiano.
Per ingressi e prenotazioni rivolgersi alla sede della Pro-Loco di Montefusco, via Pirro de Luca, 19- Montefusco
0825.1724332 Da lunedi` al venerdi` ore 10-13/ 15-18 Sabato e Domenica: ore 10-13/ 15.30- 18.30
Il senso della mostra
La mostra e` liberamente ispirata all’universo simbolico e visivo che emerge dalle pagine del capolavoro morantiano, Menzogna e sortilegio. Il luogo scelto per l’istallazione della mostra, il museo del tombolo di Montefusco, custode di questa antica e raffinata arte del ricamo, si presta a una metamorfosi onirica: le sue sale, attraverso installazioni e opere site-specific, diventano la vivida traduzione degli spazi interiori e dei tormenti delle indimenticabili protagoniste del romanzo.
La potenza della visione
Nelle sale del museo gli antichi merletti e ricami in tombolo, simboli di una tradizione artigianale profonda e radicata, non sono piu` semplici manufatti, ma un potente sfondo visivo ad un percorso estetico affidato a quattro artiste: Rosanna De Cicco, Maria Rachele Branca, Maya Pacifico ed Anna Pozzuoli. Le artiste sono state invitate a riflettere sui temi dell’opera morantiana: il desiderio, la finzione come scudo esistenziale e la potenza inesauribile della narrazione, e a tradurre, ognuna nel proprio linguaggio, le suggestioni emerse e raccolte. I fili, che un tempo tessevano trame decorative, ora legano a doppio filo memoria, creazione e magia letteraria.
Il percorso espositivo si configura come un dialogo tra linguaggi diversi, dove l'arte contemporanea incontra la storia e la parola, ma anche la memoria e la stratificazione storica dei luoghi e dei simboli. Nei reciproci rimandi, la tradizione si fa arte viva e la memoria si eleva a narrazione universale.
Il progetto dimostra come la creativita` contemporanea, sia capace di offrire la possibilita` di rivitalizzare siti tradizionali attraverso nuove letture estetiche e concettuali, trasformandoli da semplici tracce del passato a poli culturali dinamici. L'integrazione dell'arte contemporanea in contesti storici crea un dialogo potente tra passato e presente, sottolineando l'importanza del sito e arricchendone la percezione identitaria e narrativa, ma anche stimolando la nascita di nuovi contenuti di senso e attivando processi di “risemantizzazione” di luoghi tradizionali, processi essenziali per la loro conservazione e per una vera valorizzazione sociale e culturale sostenibile.
