Mai un piano di manutenzione sulla strada pazza

Il distacco delle discese pluviali in più punti del viadotto è il primo segnale di trascuratezza

La panoramica resta una delle opere più imponenti della città priva però purtroppo di manutenzione sin dalla sua realizzazione avvenuta tra la fine degli anni settanta e il periodo del sisma dell’ottanta...

Ariano Irpino.  

 

di Gianni Vigoroso

Sollecitato ad Ariano Irpino un monitoraggio di tutte le infrastrutture lungo la famigerata statale 90 delle Puglie teatro negli anni di diverse tragedie. Non è solo il ponte La Manna a destare preoccupazione.

Controlli e verifiche strutturali sono state richieste sul ponte della Variante all’altezza del vallone Castello, Maddalena e in modo particolare lungo la panoramica, meglio nota come la strada pazza, dove appare evidente il continuo distacco delle discese pluviali. La segnalazione la giuriamo direttamente all'ufficio tecnico comunale per le sue competenze. 

La panoramica resta una delle opere più imponenti della città priva però purtroppo di manutenzione sin dalla sua realizzazione avvenuta tra la fine degli anni settanta e il periodo del sisma dell’ottanta.

Negli anni scorsi prima dell’avvento della nuova amministrazione comunale, fu rivolto un appello da parte dei residenti anche all’ora commissario prefettizio Elvira Nuzzolo. Da qui una nuova richiesta di sollecito direttamente all’ufficio tecnico comunale affinchè possa essere effettuata una verifica tecnica sul viadotto.

Il Ponte mostra evidenti i segni del tempo, di una manutenzione mai avvenuta a distanza di oltre trentacinque anni dalla realizzazione di quest’opera mastodontica.

Il distacco delle discese pluviali in più punti del grande viadotto è il primo segnale di trascuratezza che balza agli occhi dei tanti automobilisti in transito su questa arteria che baypassa la città dalla zona Maddalena all’innesto di via Domenico Russo. 

I canali di gronda e i tubi pluviali sono quasi tutti sospesi e in qualche caso inesistenti, con conseguenze e disagi notevoli durante le precipitazioni piovose. Per non parlare del ferro ben visibile sulla struttura portante del ponte, anche qui usurata dal peso degli anni. Tutto è ben visibile dal basso e dall’alto. Come pure viene sollecitata ancora una volta una protezione a monte del viadotto, teatro purtroppo negli anni di eventi luttuosi.