Terremoto in Irpinia: lo sciame continua, 40 scosse in 24 ore

La terra continua a tremare. Il sindaco di Sant'Angelo dei Lomdardi: riaffiorano i ricordi dell'80

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Sant'Angelo dei Lombardi.  

Terremoto in Irpinia, lo sciame sismico continua. Non si arrestano le scosse che vanno avanti da ormai quasi 24 ore in provincia di Avellino. Quaranta gli eventi tellurici che continuano ad attraversare il territorio dell'Alta Irpinia. Alle 9,18 di questa mattina l'ultima scossa, in ordine cronologico, è stata registrata nel comune di Caposele. Un doppio evento tellurico. Due distinte scosse di magnitudo ridotta a 1.9 e 1.2 avvenute a distanza di pochissimi secondi. Alle 2.44 nel cuore della notte un'altra scossa è stata registrata nel territorio di Sant'Angelo dei Lombardi di magnitudo 1.6. All'1.27 altro evento tellurico a Rocca San Felice di magnitudo 1.3.

Tra le 23.03 e le 22.45 quattro le scosse, di cui tre a Sant'Angelo dei Lombardi e una a Flumeri (tutte di magnitudo ridotta tra 1.1 e 1.6).

Tra e 21,47 e le 20,28 in rapida sequenza si sono registrate una serie di scosse sempre a Sant'Angelo dei Lombardi, con la più forte di magnitudo 2,7.

Insomma, lo sciame continua e gli esperti monitorano con attenzione l'evolversi delle caso sismico.

Le prime sedici scosse di terremoto si erano verificate ieri ed erano state registrate dagli esperti in Alta Irpinia, quattordici delle quali avvenute a ripetizione dalle 18,13 alle 20.28 di ieri. Tutte erano state registrate con epicentro in un perimetro limitato compreso tra i territori dei comuni di Sant’Angelo dei Lombardi, Torella dei Lombardi e Rocca San Felice. "Eventi tellurici che ricordano che abitiamo in una terra ballerina e che fanno affiorare in noi il ricordo di quanto accaduto nel 1980 - spiega il sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi, Marco Marandino -.

Abbiamo effettuato tutte le verifiche del caso e fortunatamente non si registrano danni a cose e persone, ma siamo in strettissimo contatto con gli esperti dell'Ingv. I tecnici ci hanno confermato che quanto avvertito in paese non era semplice suggestione, ma una reale caso di terremoti in sequenza, che hanno preoccupato, non poco, i cittadini".

Intanto a Rocca San Felice i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) della Sala Sismica di Roma hanno segnalato la scossa di terremoto con la magnitudo più elevata: 3.0. Le altre, fortunatamente, sono state di minore intensità: tra 0,8 e 2,9. La profondità è stata registrata tra 12 e 15 chilometri. Ieri mattina, le prime due con epicentro a Sant’Angelo dei Lombardi. Alle 11,20 e alle 11,32 i sismografi hanno cominciato a segnare il movimento tellurico con magnitudo di 2.2 e 1.4. Ma nel tardo pomeriggio di ieri la terra è tornata a tremare in Alta Irpinia.

Il primo nuovo fenomeno alle 18,13. Scosse in rapida successione sono proseguite fino alle 18,56. Alle 20  sono partite altre tre nuove scosse.