Coronavirus, focolaio nel serinese. 12 contagiati in Irpinia

A Santa Lucia di Serino, San Michele di Serino e Serino i nuovi positivi

coronavirus focolaio nel serinese 12 contagiati in irpinia

Il Moscati corre ai ripari e si prepara al rischio emergenza: riaperta la palazzina Alpi. Covid hospital per l'Irpinia

San Michele di Serino.  

Preoccupano i nuovi contagi da Covid-19 in provincia di Avellino. Docici i casi accertati nelle ultime 48 ore grazie alle verifiche dell'Asl. Dodici casi a cui si aggiunge il primo caso di una donna di Moschiano. 

I possibili focolai sarebbero stati originati probabilmente da persone che rientravano da paesi esteri. Semplici ipotesi che sono al vaglio degli amministratori dei 5 comuni coinvolti dai nuovi contagi e casi sospetti. Rotondi, San MIchele di Serino, Santa Lucia di Serino, Serino e Moschiano i 5 paesi interessati. Sindaci e amministratori lavorano per risalire all'esatta catena dei contatti delle persone risultate positive al tampone nasofaringeo.

Sei persone residenti a Santa Lucia di Serino, tra cui un venezuelano di 69 anni ma da dieci anni residente in Irpinia, ricoverato sabato scorso in condizioni critiche anche per patologie pregresse, sono risultate positive ai tamponi al Moscati di Avellino.

Un altro contagiato è stato registrato a San Michele di Serino e l'eventuale cluster in questo territorio potrebbe essere stato innescato da persone rientrate dall'estero; due i casi a Rotondi: in questo ultimo caso si tratta di due donne appartenenti allo stesso nucleo familiare, e altre due persone di Serino sono risultate contagiate.

A Moschiano lo scorso venerdì era stato accertato il caso della positività al coronavirus di una 32enne di nazionalità romena. La donna ha scoperto di essere positiva al covid ma in maniera asintomatica, dopo essersi recata in ospedale per partorire. Un caso nel caso che ha imposto l'isolamento di 40 persone che abitano nella palazzina in cui risiede la donna. Le stesse persone sono state sottoposte a tampone, e si attende l'esito della verifica per accertare eventuali nuovi contagi. 

Intanto l'azienda Moscati ha riaperto la palazzina Covid a contrada Amoretta, temendo la riaccensione di nuovi focolai. La ripresa delle infezioni preoccupa amministratori e cittadini. I sindaci invitano la popolazione a rispettare le regole evitando l'espandersi dei contagi.