Covid nella Rsa di Volturara. La direttrice: l'Asl intervenga

72 positivi. Nittolo chiede supporto all'azienda sanitaria per controlli ed eventuali trasferiment

covid nella rsa di volturara la direttrice l asl intervenga
Volturara Irpina.  

Rsa di Volutara, resta alta l'allerta. Sono tutti asintomatici gli anziani e sanitari positivi al covid a Villa Clementina. Ma la direttrice sanitaria della struttura, la dottoressa Giovanna Nittolo, chiede immediati controlli dell'Asl per accertare ogni rischio, e per monitorare l'andamento del contagio tra anziani e personale. Anche il sindaco Nadia Manganaro segue costantemente l'evolversi del caso. Ha predisposto subito l'isolamento domiciliare per 130 persone in paese. La tensione è alta in paese, per il caso del focolaio esploso nella struttura.

"A seguito dello screening iniziato con la pratica dei sierologici la scorsa settimana tra operatori e degenti della struttura, fino a sabato negativi, nella serata di domenica è stata accertata la positività di un operatore e sono partite le procedure del caso , con la comunicazione agli organi competenti (Asl, Comune, Sep,prefettura,regione) e la disposizione da parte della direzione di tamponi molecolari presso laboratori privati autorizzati dall’asl per tutto il personale ed i degenti - spiega la dottoressa Nittolo -. 
Tutti gli operatori sono sempre stati asintomatici, hanno effettuato il triage ed osservato i protocolli in atto da aprile scorso con l’utilizzo dei Dpi. 
Nell’attesa degli esiti è stata effettuata sanificazione ,da parte di ditta preposta, di tutti gli ambienti della struttura e si sono messe in atto tutte le procedure dovute. Allarmante è stato l’esito dei tamponi, oltre 70 positivi tra pazienti ed operatori, pertanto, é stata immediata la comunicazione agli organi competenti (Comune,Asl, Prefettura,regione) anche della criticità in cui si è ritrovata la struttura, col venir meno soprattutto degli infermieri (4 su 5 positivi) e degli osa, oss ed osss . 
Per tale motivo si è richiesto l’intervento dell’Asl e degli organi preposti per l’eventuale trasferimento dei pazienti positivi in strutture covid, specializzate ed attrezzate per le indagini e le cure del caso; si precisa che in struttura non c’è possibilità di effettuare esami ematochimici, indagini radiografiche e tac, emo gas analisi , eventuali terapie infusive (la cui prescrizione e dotazione è prettamente ospedaliera), ventilazione assistita". La direttrice della struttura spiega i giorni difficili dell'emergenza  e chiede un intervento tempestivo dell'Asl per fornire maggiore assistenza. 
"Vogliamo subito rasserenare i parenti ,che giustamente sono in apprensione e con i quali cerchiamo di tenere rapporti costanti ,che la maggior parte degli ospiti sono asintomatici, costantemente monitorati, ma che comunque sono stati messi in isolamento nelle proprie stanze e sono iniziate le cure del caso modulate per ognuno di loro .
gli operatori sono dotati di tutti i DPI e che sono state fornite mascherine chirurgiche a tutti i pazienti . 
Si comunica che sono stati allertati anche i medici di medicina generale che hanno in cura i degenti, i quali hanno dimostrato massima disponibilità .
Si fa , inoltre, appello a tutti gli infermieri, osa , oss ed osss di disponibilità a prestare assistenza . 
si sottolinea l'urgente necessità di aiuto da parte di tutte le autorità competenti per supportarci a poter garantire la continuità di assistenza alla salute degli ospiti della struttura ,preservare il personale rimasto in servizio ed evitare la diffusione del virus all’esterno della struttura".