29 unità in entrata e 9 in uscita. "Qualcosa si è mosso nella casa circondariale Campanello di Ariano Irpino. E il dato più significativo riguarda lo svecchiamento dei reparti, grazie alla presenza di molti giovani. Ma è solo un primo passo, la meta da raggiungere è ancora lontana."
Lo ha detto il segretario generale del Sappe giunto ad Ariano Irpino, insieme alla segretaria regionale Sappe Campania Tiziana Guacci.
Quest'ultima ha risollevato una problematica piuttosto seria, la mancanza di una sezione per l'isolamento, che soprattutto per la rieducazione, risulta essere fondamentale.
Vi è poi la questione strutturale, da non sottovalutare.
Il vecchio padiglione, andrebbe abbattuto o ristrutturato, per far posto ad una struttura più dignitosa. Tutto questo mentre all'interno della struttura, proseguono e con ottimi risultati le attività trattamentali. L'ultimo momento significativo, molto apprezzato è stata l'organizzazione della festa del papà, per la prima volta nella storia, promossa all'interno della casa circondariale. Attività rieducative che proseguiranno grazie alla determinazione della direttrice Maria Rosaria Casaburo e il suo validissimo team educativo.
