A Zungoli rivive la tradizione della transumanza

Domani è previsto l'arrivo della carovana a Casalbore, venerdì si va a Zungoli...

Un antico e affascinante rito....

Zungoli.  

 

La Festa della Transumanza è una delle tradizioni più sentite e affascinanti che abbraccia il lungo il Regio Tratturo Pescasseroli - Candela.  

Sentieri di percorrenza, meglio noti come i Tratturi, con percorsi minori detti "Tratturelli" e "Bracci", lungo i quali vi erano i punti di sosra, delle greggi. Zungoli fa parte di quella che un tempo era l'autostarada dei pastori. Anche quest'anno ritorna puntuale “Settembre, andiamo, è tempo di migrare”, l’affascinante itinerario di turismo sportivo e culturale lungo le vie verdi della transumanza, proposto dalle Acli, dall’ASD “I transumanti amici dei tratturi” e dall’Unione Sportiva Acli.

Giunto alla sua 14^ edizione, l’originale trekking a cavallo ed in mountain bike si svolge sul percorso originario del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, attraversando in sette tappe le Province dell’Aquila, Isernia, Campobasso, Benevento, Avellino e Foggia. La carovana degli sportivi, seguita da alcuni mezzi di supporto, è partita domenica 6 settembre dal centro del Parco Nazionale degli Abruzzi e approderà a Candela sabato 12, dopo un suggestivo viaggio di circa 170 km. Alla riscoperta di un prezioso tesoro della storia delle nostre genti: un patrimonio che rischia di scomparire e di non essere adeguatamente valorizzato.

Non si tratta di una semplice operazione nostalgica e di una semplice manifestazione sportiva, quanto piuttosto di indicare, con questo evento, le vie di un possibile sviluppo per le aree interne legato al turismo sportivo, ambientale, religioso e culturale, alle tradizioni enogastronomiche e ai prodotti tipici.

Durante il viaggio, i circa 70 partecipanti stanno avendo l’opportunità di scoprire, conoscere e valorizzare beni ambientali, paesaggistici, culturali, storici ed archeologici che il fenomeno della transumanza ha generato nei secoli, soprattutto nelle Regioni centro-meridionali ed in particolare di Abruzzo, Molise, Campania e Puglia. Nel corso di ogni tappa ed alla fine della giornata sono infatti previste visite guidate ai siti archeologici, ai monumenti megalitici, alle antiche taverne, alle masserie, ai santuari e ai musei della transumanza, etnografici e delle tradizioni contadine e popolari. Particolarmente stimolanti sono gli incontri con le comunità locali e le iniziative culturali, folkloristiche ed enogastronomiche, all’insegna delle tradizioni popolari, degli antichi mestieri e della valorizzazione dei prodotti tipici.

In Irpinia, il Presidente Regionale dell’USAcli Giampaolo Londra e i dirigenti irpini dell’Associazione hanno ormai definito gli aspetti logistici ed il programma di accoglienza a Casalbore, sede di arrivo della tappa di domani e a Zungoli dove la carovana arriverà nel pomeriggio di venerdì 11 per ripartire all’indomani per l’ultima tappa alla volta di Candela.

Nell’organizzazione di questa singolare iniziativa è fondamentale il supporto e la collaborazione dei Comuni e delle varie Associazioni operanti sui territori. E su questo l’Irpinia si è sempre distinta per la sue capacità di accoglienza. E’ particolarmente significativo il programma allestito per esempio dal Comune di Zungoli che per la giornata di venerdì ha previsto visite guidate, una mostra fotografica, degustazioni di prodotti tipici ed un interessante Convegno su “I borghi della transumanza”. Al Convegno, moderato dal responsabile nazionale delle Acli Alfredo Cucciniello, parteciperanno il Presidente della Comunità Montana Carmine Famiglietti, il Sindaco Paolo Caruso, il paesologoFranco Arminio, il Presidente del GAL Irpinia Vanni Chieffo, il Presidente della Provincia Domenico Gambacorta, il Vice Presidente de “i borghi più belli d’Italia” Livio Scattolini e il deputato Luigi Famiglietti. Sono in tanti gli appassionati di questa rievocazione, che giungono ogni anno da ogni parte per documentare l'evento, a Zungoli, uno dei luoghi più suggestivi ed accoglienti di questo affascinante percorso.

Gianni Vigoroso