"La vergogna del disservizio. Ufficio Postale chiuso per tutto Luglio 2025, con l’auspicio che realmente riapra il 1 Agosto!"
Così inizia la nota della Camera del Lavoro di Calitri e dello Spi Locale, dopo l’esplosione del postamat dell’ufficio postale della settimana scorsa i locali dell’importante uffici postale del comune di Calitri sono inaccessibili con grande disagio degli utenti, che continueranno per un mese ancora, sempre se la riapertura sarà effettivamente il 1 Agosto.
Antonio Lampariello responsabile locale della Camera del Lavoro: "Interpellati in modo informale alcuni impiegati della posta non sanno né quando inizieranno i lavori e nettampoco la riapertura dell’ufficio, aumentando il senso di spaesamento e rabbia di pensionati e cittadini.
Inoltre se si tiene conto che da domani iniziano ad essere messe in pagamento le pensioni di luglio il disagio per i pensionati anziani e non autonomi sarà enorme e difficilmente gestibile, anche per la tanto agognata e attesa 14ma!
Ma la cosa vale anche per i pagamenti delle bollette, utenze, che dovranno essere pagate presso altre strutture, tenendo conto che molti non hanno le carte e hanno difficoltà a recuperare i liquidi, ma anche chi ha le carte paga un conto salato presso le banche e devono fare anche più operazioni perché non vengono erogate le somme superiori a determinati importi!
Si tenga anche conto che l’ufficio di Calitri ha un’altissima gestione del risparmio, considerata la propensione al deposito dei risparmi presso le Poste, queste abitudini penalizzano di più e fortemente i pensionati locali".
Lampariello conclude lo sfogo e la nota con due considerazioni: "Sulla base di tutto questo non si capisce perché non è stato previsto l’installazione di un ufficio provvisorio mobile.
Con il posizionamento di un container o dí roulotte così come fatto quando ci sono stati lavori di manutenzione, ed è questa l’occasione per considerare di mettere le strutture mobili con urgenza, se poi come leggiamo che per l’attuale governo “accompagnamento al declino, ormai irreversibile, delle aree interne. Va da sé che creando o accentuando questi disagi, facendo venir meno i servizi essenziali e pubblici come la sanità e i trasporti, l’accompagnamento al declino sarà velocissimo. Ma a questo ci opporremo e chiamiamo tutte le istituzioni a far sentire la propria voce per ridurre i disagi proprio su più deboli, i pensionati e chi ha meno strumenti economici e capacità". La devastazione degli sportelli nei piccoli comuni è davvero un disastro e non riguarda solo Calitri in Irpinia. Da qui la necessità di intervenire al più presto e di adottare ovunque sistemi di video sorveglianza più efficaci. La banda della marmotta ha trovato terreno fertile in Irpinia e potrebbe colpire ancora.
