"Questa mattina ho partecipato allo sciopero indetto dalla Fp Cgil a tutela dei precari della giustizia.
Su base nazionale si tratta di 12.000 persone, altamente qualificate, assunte con contratti a tempo determinato con il Pnrr, molte delle quali oggi vivono una condizione di incertezza rispetto al proprio futuro.
Ad Avellino la vicenda riguarda circa settanta lavoratrici e lavoratori, il cui apporto è fondamentale per il funzionamento della macchina giudiziaria.
In Italia c'è un problema enorme di precarietà nella pubblica amministrazione, come segnalato più volte dalla Unione Europea.
La precarietà va sempre contrastata, quella "di Stato" è ancora più inaccettabile.". Così Roberto Montefusco racconta la mattinata di protesta anche ad Avellino. A guidare la protesta degli oltre 70 precari del Palazzo di Giustizia di Avellino Elisabetta Iannaccone che ha spiegato: siamo altamente qualificati e necessari. Stiamo smaltendo procedimenti che risalgono anche al 1980. Si parla di giustizia lenta, se ci mandano a casa sarà paralisi per i tempi della giustizia in tutta Italia".
"Noi, precari della giustizia chiediamo stabilità: siamo necessari"
La protesta
Avellino.
